Spaghetti al pomodoro sono un piatto tipico della tradizione italiana. Vediamo la ricetta del famoso chef Carlo Cracco.
La pasta con il pomodoro è un piatto amato e rinomato in tutto il mondo. La sua fama deriva dalla semplicità e dalla bontà di questa combinazione culinaria. Il pomodoro, cotto e ridotto in salsa, avvolge delicatamente i fili di pasta, creando una combinazione di sapori perfetta a ogni boccone. Da Napoli alla Sicilia, dalla Francia all’America, la pasta con il pomodoro è un simbolo dell’autentica cucina italiana. Con il suo colore rosso vivace e il suo gusto irresistibile, questo piatto si è guadagnato un posto speciale nei cuori e nelle tavole di milioni di persone in tutto il mondo.
La prima comparsa del pomodoro in Europa
Il dottore senese Pietro Andrea Mattioli sembra essere il primo a descrivere il pomodoro in Europa, metà del XVI secolo. Il pomodoro inizialmente veniva associato alla mandragora, una pianta della famiglia delle Solanacee che produce frutti giallo-arancio molto tossica che però veniva considerata magica e curativa. Ma nonostante ciò, Mattioli suggerì che il pomodoro poteva essere consumato come funghi o melanzane, ossia fritto in olio con sale e pepe.
Quando è entrato nei ricettari il pomodoro
Per un lungo periodo, l’opinione comune sul pomodoro non si discostava molto da queste recensioni e veniva tramandata principalmente dai medici dell’epoca. Poi, nel 1692, un cuoco marchigiano di nome Antonio Latini, al servizio del viceré spagnolo a Napoli, inserì nel suo ricettario una preparazione chiamata “Salsa di Pomadoro, alla Spagnuola“.
Questa ricetta è notevole per la sua semplicità e per l’influenza che avrebbe avuto sulle preparazioni future: i pomodori vengono arrostiti sulla brace, sbucciati e tritati insieme a cipolla, peperoncino e timo, e poi conditi con sale, olio e aceto. Questa salsa era utilizzata come accompagnamento per piatti di carne. Il titolo della ricetta fa riferimento alla Spagna perché in quel paese il pomodoro era già un alimento abbastanza diffuso rispetto all’Italia, essendo stato uno dei prodotti importati dall’America attraverso le sue porte.
Spaghetti al pomodoro di Carlo Cracco
Ognuno ha il suo modo di prepararli, preferenze in merito a cottura della pasta e consistenza del sugo, ma gli spaghetti al pomodoro sono sempre buoni. Soprattutto quando a prepararli è il famosissimo chef Carlo Cracco. Vediamo la sua ricetta e gli ingredienti pregiati che utilizza.
Spaghetti al pomodoro di Carlo Cracco
Ingredienti
- 480 gr Spaghetti
- 2 kg Passata di pomodoro
- 1 mazzetto Basilico fresco
- 1 spicchio Aglio fresco in camicia
- qb Olio EVO
- qb sale
- 5-6 pomodorini datterini
Istruzioni
- Iniziamo a preparare gli spaghetti al pomodoro mettendo a bollire l'acqua per cuocere la pasta
- in una padella mettiamo dell'olio e i pomodorini tagliati a metà rivolti verso il basso. Li facciamo friggere nell'olio finchè non saranno quasi bruciati.
- Prepariamo la salsa mettendo in una padella olio evo, la passata, due spicchi di aglio, il basilico e la facciamo cuocere finché non si sarà ridotta a metà del suo volume, per almeno un quarto d'ora.
- aggiungiamo gli spaghetti al sugo, saliamo, tagliamo sottili alcune foglie di basilico
- rimuoviamo dal sugo, l'aglio e una volta cotti gli spaghetti li aggiungiamo nella padella con il sugo con un po di acqua di cottura della pasta
- adesso possiamo impiattare gli spaghetti con il pomodoro guarnendoli con i pomodorini datterini e le foglie di basilico tritate!
Spaghetti al pomodoro, il ruolo di Napoli
La presenza di queste nuove abitudini alimentari nel nostro paese non sorprende affatto che abbia avuto inizio da Napoli, una città di grande potenza e crescita, celebre per la sua vivace scena commerciale e culturale, seconda solo a Istanbul nel Mediterraneo.
Inoltre, grazie al dominio spagnolo che si estese per tutto il XVI secolo, la città partenopea divenne un importante punto di collegamento tra i due Paesi e, di conseguenza, con le colonie d’oltremare, compresi i cibi provenienti da quelle regioni. Quindi, l’associazione persistente tra Napoli e il pomodoro non è affatto casuale, poiché si basa su una lunga e significativa storia.