C’è una dose di vino specifica che bisognerebbe versare all’interno di un calice. Vediamo, dunque, qual è quella consigliata.
C’è una precisa quantità di vino che va versata in un calice. Se, dunque, ve lo siete sempre chiesti, è questo il momento di scoprirlo.
Le bevande alcoliche in Italia
In Italia, secondo uno studio approfondito e recente, ci sarebbe un consumo abbastanza consistente di bevande alcoliche.
Bevande alcoliche (Pexels) – Wineandfoodtour.it
In particolare, grazie al report di YouGov, si è stabilito che, sia uomini che donne, nella fascia tra i 35 e i 44 anni, registrerebbero un consumo di oltre il 70%.
In generale, inoltre, berrebbero maggiori quantità di bevande alcoliche le persone che vivono nelle zone Nord Ovest.
Così, l’indagine in questione, ha ottenuto anche un’altra risposta piuttosto interessante. Ci riferiamo, quindi, a quale potrebbe essere la bevanda alcolica preferita dagli italiani.
Anzitutto, a quanto sembra, la birra la spunta per un pelo sul vino, dato che, per l’appunto, è preferita dall’80 per cento della popolazione italica.
Il vino, quindi, è apprezzato al 79%, e le bollicine se la cavano un po’ meno bene, dato che si posizionano con una percentuale soltanto del 59%.
Inoltre, in genere, nella stragrande maggioranza dei casi la birra, il vino e i distillati si bevono una volta alla settimana. Soltanto una piccola percentuale, infatti, li consuma ogni giorno.
Una persona che beve birra (Pexels) – Wineandfoodtour.it
Comunque sia, al di là delle preferenze personali, in realtà, c’è un quantitativo standard di vino che bisognerebbe versare nel calice.
Insomma, forse, qualcuno si potrebbe chiedere se si debba superare la metà del bicchiere oppure rimanere al di sotto di questa.
Si tratta, in effetti, di un bel quesito di cui, per l’appunto, ci piacerebbe cercare di darne una spiegazione valida.
La quantità giusta di vino da versare nel calice
Quando si decide di versarsi del vino in un calice, per la verità, si dovrebbe tenere conto di una dose specifica.
Un calice di vino (Pexels) – Wineandfoodtour.it
Il motivo è che il vino si può assaporare e percepirne meglio ogni elemento soltanto se nel bicchiere c’è una certa precisa quantità.
Per di più, si tratta anche di una regola che ci permette di far roteare tranquillamente il calice senza, quindi, rischiare di rovesciarne il contenuto.
A tal proposito, bisogna tenere presente che, per quanto riguarda la dose di un bicchiere, dipende anche la tipologia di vino.
In primis, dunque, il vino rosso, che si versa in un calice ad ampia pancia, si può versare fino ai 2/3 del bicchiere. Se, però, il vino è piuttosto maturo, allora, sarebbe meglio rimanere su 1/3.
Per quanto riguarda il vino bianco, quindi, si dovrebbe versarne un po’ meno di 2/3, perché bisogna consumarlo fresco. Infatti, se se ne versa troppo, si rischia che nel frattempo si alzi la temperatura della bevanda stessa.
Il medesimo discorso, inoltre, può calzare a pennello anche per la tipologia di vini rosati. Infine, cerchiamo di capire cosa bisogna fare per le cosiddette bollicine.
A quanto sembra, nessuno vieta di versare fino a 2/3 di spumante. Tuttavia, proprio come i bianchi e i rosati, anche le bollicine devono essere degustate fresche. Così, cercate di non riempire troppo il bicchiere.
