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Italia

Portobuffolè il borgo medievale nelle campagne trevigiane

Sapevi che Portobuffolè è un borgo medievale suggestivo, uno dei gioielli del trevigiano? Scopriamo le bellezze di questo borgo immerso nelle campagne!

Ricco di monumenti e bellezze paesaggistiche, Portobuffolè è il comune più piccolo della provincia di Treviso, molto affascinante per i suoi monumenti, le tradizioni e la notevole cultura enogastronomica. Situato al confine fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, è un gioiello medievale della Marca Trevigiana, immerso nelle campagne e tutto da scoprire. Scopriamo tutto su Portobuffolè e sul suo magnifico territorio!

Un po’ di storia su Portobuffolè

Comune della provincia di Treviso, Portobuffolè è stato inserito nella lista de “I borghi più belli d’Italia” ed ha anche ottenuto il riconoscimento di Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, che viene assegnato ai comuni dell’entroterra che possiedono delle eccellenze. La sia storia ha origine in epoca romana, quando viene fondato con il nome di Septimum de Liquentia, che vuol dire “centro a sette miglia da Oderzo lungo il fiume Livenza”.

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Il comune viene ridenominato Portus Bufalendi intorno al XII secolo, termine del latino medievale che si riferisce alle “bufaline”, tipiche imbarcazioni usate per il trasporto fluviale. Visto che il fiume Laterza è navigabile, e sfocia a pochi chilometri da Venezia, per molti secoli ha rappresentato una perfetta via di comunicazione, indispensabile per trasportare le merci. Dopo anni di dominio della famiglia De Camino, Portobuffolè passa sotto il governo della Serenissima e vi stabiliscono le dimore nobili e commercianti.

Cosa vedere a Portobuffolè

E’ possibile visitare il paese in poco tempo e basta passeggiare per le vie del centro per respirare l’atmosfera medievale. Ecco cosa vedere assolutamente a Portobuffolè:

Il Duomo

Dedicato a San Marco, il Duomo di Portobuffolè nasce come sinagoga ebraica e dopo il 1480 è rimasto chiuso per 80 anni. Consacrato nel 1559, quello che si può ammirare oggi è frutto di svariate modifiche fatte in diverse epoche. Gli interni sono luminosi, hanno decorazioni essenziali e vi si mescolano differenti stili, proprio come nella struttura. A sinistra si trova un altare settecentesco, sul quale è collocata un’urna con le reliquie di San Gervasio.

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La Torre Civica

La Torre Civica è uno dei simboli del comune e sovrasta il Palazzo Municipale e la sua loggia. E’ la sola fra le sette torri costruite lungo la fortificazione rimasta ancora in piedi. Costruita nel X secolo, è alta 28 metri ed è stata modifica nel Rinascimento. Fino al Novecento era usata come prigione, ma attualmente ospita il Museo del contadino e dell’artigianato dell’Alto Livenza.

Il Monte di Pietà

Il Monte di Pietà si trova sotto la torre civica ed è il banco dei pegni istituito dal Senato veneziano nel 1480 dopo la cacciata degli Ebrei. Notevoli sono i suoi elementi decorativi, soprattutto gli affreschi cinquecenteschi che si affacciano su Piazza Vittorio Emanuele II.

Piazza Ghetto

Splendida piazza del comune, su Piazza Ghetto si affacciano il Duomo e altri edifici come la residenza del Capo.

Il mercatino dell’antiquariato

Fra i più famosi della provincia di Treviso, il mercatino di Portobuffolè è  tra quelli dedicati all’antiquariato e al collezionismo e si tiene ogni seconda domenica del mese. Il mercatino ospita oltre 200 espositori provenienti anche da altre regioni d’Italia. Vi si possono trovare giocattoli antichi, francobolli, orologi, piccoli oggetti, mobili, libri, ceramiche e molto altro.

La Casa di Gaia da Camino

Figura fra le più importanti del comune di Portobuffolè, Gaia da Camino fu poetessa discendente da una delle famiglie più importanti di tutta la zona. Sposata al Podestà di Treviso Tolberto Da Camino, divennero poi i signori di Portobuffolè. E’ possibile visitare la sua casa
situata in una via laterale a poca distanza dalla piazza.

La Chiesa di San Rocco

Costruita dove prima esisteva un edificio più antico del Quattordicesimo secolo, la Chiesa di San Rocco venne consacrata nel 1538. Nota a molti come la “Chiesa dei Baracaioli” perché si trova nei pressi del fiume Livenza, la chiesa è in fase di restauro.
Porta Friuli e il ponte
Angolo fra i più suggestivi del comune, Porta Friuli è l’ultima ancora esistente dopo che Porta Trevisana. Questa porta venne edificata per accogliere con il suo Leone di San Marco i visitatori e viaggiatori che giungevano dal Friuli Venezia-Giulia. Realizzato nel 1780, il ponte
venne edificato in sostituzione di quello in legno levatoio. Attraversando il ponte si può ammirare un’antichissima Bocca della Verità e affacciandosi sulla sinistra si vede la botola tramite la quale entrare nella galleria sotterranea del trecento.
Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari.