Tra gli agrumi, il pompelmo è uno dei frutti che conosciamo meno e soprattutto sul quale abbiamo dei pregiudizi a causa del suo sapore amarognolo. Ma oggi scopriremo che è un frutto davvero tanto speciale che merita di essere apprezzato.
Il pompelmo
Frutto dal sapore molto particolare, il pompelmo è tra gli agrumi, quello più sottovalutato e meno consumato. Diciamo che il suo sapore particolarmente agro e amarognolo, non lo mettono proprio in buona luce ai nostri occhi, ma una volta scoperte tutte le sue proprietà, sono sicura che non farete più a meno d’esso. Il pompelmo esiste principalmente in 2 varietà: rosa e giallo. Il frutto giallo possiamo dire che è quello “puro”, infatti è un concentrato di vitamina C ed ha un sapore più pungente e amaro. Il frutto rosa invece è un ibrido, ovvero nato dall’unione del pompelmo giallo e l’arancio. Questo permette al frutto di avere un sapore più dolce e quindi gradevole, ma ne perde a livello vitaminico.
Succo di pompelmo-wineadnfoodtour.it
Come tutti gli agrumi, anche questo frutto è ottimo da consumare sottoforma di spremuta. Basterà aggiungervi un cucchiaino di miele o sciroppo d’agave per addolcirne il sapore. Questa, soprattutto se consumata al mattino, sarà una carica di energia per tutta la giornata. Ovviamente è sempre meglio consumare il frutto nella sua interezza, in questo modo si può beneficiare delle fibre in esso contenute. Per smorzare il sapore eccessivamente amaro comunque è bene eliminare la parte bianca, che solitamente ne è la causa principale in tutti gli agrumi. Ma analizziamo più da vicino questo frutto e scopriamo tutti i benefici e le proprietà ad esso annesse.
Proprietà e benefici
Abbiamo accennato alcune delle proprietà annesse al pompelmo, ma questo e solo l’inizio. Questo speciale agrume ha una carica di vitamina C (soprattutto nel frutto giallo), ma anche di potassio, acido citrico, vitamine del gruppo A, licopene, naringenina, limonene e tanti altri componenti che lo rendono davvero prezioso. Vediamo quindi di seguito tutti i benefici derivati dall’assunzione di questo speciale agrume:
- Protegge il cuore: l’Università di Pisa ha pubblicato uno studio secondo il quale l’assunzione regolare di pompelmo proteggerebbe il cuore e relativi danni ischemici;
- Previene malattie: come abbiamo anticipato, questo frutto contiene vitamina C e altri minerali come la narigenina e il licopene che aiutano il nostro copro a combattere i radicali liberi. Questo permette di avere un’azione antiossidante e quindi ci aiuta a prevenire i soliti malanni di stagione, ma anche l’insorgenza di malattie degenerative;
Pompelmo rosa-wineandfoodtour.it
- Depurazione: il connubio di potassio, vitamina A, C e pectina, rendono il pompelmo un frutto dalle spiccate proprietà depurative. Aiutano a drenare i liquidi in eccesso nel corpo, senza conseguenze (come potrebbe accadere con prodotti chimici);
- Riduce il colesterolo: alcuni studi hanno dimostrato che assumere uno o due di questi frutti nell’arco della giornata per un periodo prolungato, aiuterebbe a ridurre i livelli di colesterolo. Questo permette di contrastare l’insorgenza di patologie cardiovascolari;
- Aiuta a tenere il peso sotto controllo: in California è stato condotto uno studio che dimostrerebbe l’utilità di bere succo di pompelmo prima dei pasti. Questo aiuta a ridurre i livelli di insulina e quindi il senso di fame. La presenza di fenilanina invece, migliora il senso di sazietà. Queste azioni quindi permettono di assumere meno calorie e quindi aiutano a tenere il peso sotto controllo.
Benché sia ricco di proprietà e benefici, è bene sapere alcune cose prima di assumere questo frutto.
Cose da sapere
Bisogna prestare attenzione particolare a questo frutto quando si assumono farmaci. Molti studi hanno infatti dimostrato che il pompelmo inibisce la metabolizzazione di alcuni farmaci. Antibiotici, chemioterapici, farmaci per abbassare i livelli di colesterolo eccetera, sembrano essere tra quelli con particolare contrasto. Ovviamente come in ogni cosa, nulla se assunto in quantità moderata crea problemi, ma in questo caso, sarebbe sempre meglio chiedere al proprio medico di fiducia.
