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Leggenda e Ricetta della Pastiera Napoletana

La pastiera è un dolce tipico della tradizione napoletana. Si tratta di una delle pietanze dolci più amate dalle famiglie italiane ed è arrivata anche all’estero. Con la sua irresistibile frolla friabile ed il suo interno in morbida crema, riesce a trovare consensi dai palati di tutti, tra adulti, bambini e anziani. Tipicamente viene preparato dalle famiglie della città partenopea per l’evento pasquale, ma è possibile cucinarla per qualsiasi evenienza. Vediamo di seguito la ricetta completa della pastiera napoletana.

La Leggenda della Pastiera Napoletana

La ricetta della Pastiera Napoletana ha dietro di sé ben due leggende e una racconto legato alla storia che penso valga la pena conoscere.

La prima leggenda narra di una sirena chiamata Partenope, innamorata del Golfo di Napoli tanto da farlo diventare la sua casa e ringraziava i passanti deliziandoli con la sua voce dolcissima. Il popolo partenopeo per ringraziarla a sua volta per le dolci melodie le portava sempre dei sette doni ognuno con un suo significato:

  • primo dono era la farina, il simbolo della ricchezza;
  • secondo la ricotta, simbolo dell’abbondanza;
  • terzo il simbolo della riproduzione, ossia le uova;
  • quarto dono era del grano cotto nel latte, come tributo alla fusione del regno animale a quello vegetale;
  • quinto erano i fiori di arancio, il simbolo della Campania;
  • sesto erano spezie legate a tutti i popoli;
  • settimo lo zucchero riferito alla dolcezza della voce della sirena.

La sirena Partenope era così grata da questi doni che li raccolse facendo attenzione a come mescolarli insieme per dare vita a un ottimo cibo e inconsapevolmente creò la prima Pastiera Napoletana della storia.

La seconda leggenda legata alla storia della nascita della Pastiera è legata a , persona solare e divertente, sposato con Maria Carolina d’Austria dall’ aria severa e rigorosa, una regina senza sorriso che dopo numerosi inviti del re ad assaggiare la pastiera lo accontentò e fiinalmente sorrise. Al suo sorriso re Ferdinando II di Burbone esclamò “per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovro’ aspettare la prossima Pasqua, per vederla sorridere di nuovo”

Infine la storia narra che la pastiera veniva realizzata dalle monache del convento di San Gregorio Armeno, abili manipolatrici della sua delicata pasta che producevano in numero consistente. La preparazione era particolare poiché le suore con le natiche e fianchi più prosperosi  si sedevano dimenandosi sopra l’impasto che era posto sui sedili di marmo del chiostro, sussurrando preghiere.

Probabilmente la pastiera nacque proprio da queste monache e la nascita è tipica per essere un dolce Pasquale, da preparare nel Giovedì Santo e rappresenta il simbolo della pace.

Mentre preparate la pastiera Napoletana vi consiglio di ascoltare le canzoni napoletane più famose!

Ricetta Pastiera Napoletana

Ingredienti per 7/8 persone

  • 175 g di burro o strutto
  • 350 g di farina
  • 390 g di zucchero
  • 4 uova
  • 1 tuorlo d’uovo
  • scorza di 3 arance
  • 350 g di ricotta vaccina
  • 300 g di grano precotto
  • 200 ml di latte
  • scorza di 1 limone
  • 2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
  • 150 g di canditi (arancia e cedro)
  • 1 pizzico di sale

Preparazione

Cuocere il grano precotto con il latte, la scorza di 1 arancia e un cucchiaino di zucchero. Mescolate costantemente con movimenti circolari fino a far assorbire il latte, togliere poi la pentola dal fuoco e lasciare raffreddare il tutto.

Prendere un contenitore rotondo e capiente e impastate la ricotta con lo zucchero fino ad eliminare tutti i grumi e ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere ora 2 uova intere, il tuorlo di una, sale, scorza di 1 limone e di 1 arancia. Mescolare e aggiungere acqua di fiori di arancio e i canditi.

A questo punto unire il grano preparato prima, mescolare e lasciare raffreddare in frigorifero, nel frattempo preparate la pasta frolla come segue.

Preparazione della pasta frolla per la pastiera napoletana

Prendete un recipiente e unite il burro, lo zucchero rimasto, la scorza d’arancia e la farina. Impastate bene e riponete in frigo.

Quando la pasta frolla si sarà raffreddata, stendete 2/3 del composto all’interno di una tortiera circolare antiaderente. Togliete il ripieno dal frigo e versatelo all’interno della tortiera. Versate poi in superficie la frolla che è rimasta, e decoratela creando delle forme a rombo.

Cuocete in forno per circa 1 ora e mezza a 180°, una volta giunta a cottura va fatta raffreddare per 12 ore. Spolverate con zucchero a velo se vi piace e servite.

La pastiera necessita di un lungo riposo che può anche essere di una decina di giorni a temperatura ambiente, se la conservate in frigorifero non durerebbe.

Vino da degustare con la Pastiera Napoletana

Come ogni dolce anche la Pastiera Napoletana vuole il suo abbinamento di vino da degustare e io vi propongo i seguenti:

  • Lacryma Christi del Vesuvio liquoroso
  • l’Erbaluce di Caluso passito
  • il Moscato d’Asti del Piemonte
  • il Moscadello di Montalcino della Toscana
  • Passito di Pantelleria della Sicilia,
  • il Greco di Bianco passito della Calabria.

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A voi la scelta per degustare questo dolce della tradizione partenopea tipico della Pasqua.

Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.