Proprio di recente sono stati eletti i migliori formaggi a livello mondiale. Vediamo, allora, quali sono i premiati.
Forse non stupisce più di tanto che nella classifica dei migliori formaggi del mondo, stilata soltanto pochi giorni fa, ce ne siano anche tre made in Italy.
Le origini antiche del formaggio
Il formaggio è sicuramente diffuso in tutto il mondo e che, al pari di altri alimenti, ha anche una storia molto lunga alle spalle.
Formaggi (Freepik) – Wineandfoodtour.it
Gli storici, per la precisione, fanno risalire la più antica testimonianza al III millennio a.C. grazie al ritrovamento di un bassorilievo sumero. In una certa scultura di quell’epoca, infatti, sono rappresentati dei sacerdoti mentre lavorano proprio del latte.
Comunque sia, il termine al quale ci riferiamo in italiano, per la verità, deriva dalla parola greca formos che, per l’appunto, nell’antichità indicava il paniere nel quale si produceva l’alimento in questione.
Nell’Antica Grecia, stando alle parole degli esperti, il formaggio, a quanto pare, era qualcosa di comune nella quotidianità, ma anche del cibo adatto al nutrimento degli atleti. Inoltre, spesso, si menziona anche all’interno della mitologia.
Era presente, nondimeno, anche durante il periodo della Roma Imperiale e un elemento spesso immancabile in diversi banchetti che, un po’ come al giorno d’oggi, si preparava in diverse maniere.
I formaggi più buoni al mondo
Il formaggio, nonostante se ne parli al singolare, possiede a livello mondiale davvero numerosi tipi a seconda che siano freschi, stagionati o spalmabili.
World Cheese Awards (news.italianfood.net) – Wineandfoodtour.it
In effetti, soltanto all’interno dei confini italici, al momento si contano ben oltre 2 mila varietà. Così, definire quale sia il più buono, in tal caso, potrebbe risultare alquanto difficile.
Comunque sia, al di là dei gusti personali, proprio di recente, in Norvegia si è svolta la 35esima edizione dei World Cheese Awards, l’importante evento organizzato dalla rivista Guild of Fine Food.
In questo contesto caratteristico, quindi, sono stati premiati i migliori formaggi provenienti da tutte le parti del mondo, anzi, da oltre quaranta Paesi, con tanto di medaglie di bronzo, argento e oro.
Così, a primeggiare, stavolta, è stato proprio un prodotto norvegese , cioè il Nidelven Blå prodotto da Gangstadt Gårdsysteri.
Al secondo posto della classifica, quindi, si è piazzato il Belgio e al terzo la Svizzera. Al quarto, invece, a pari merito, ci sono l’India che stupisce con il Brunost, cioè un formaggio dal sapore del caramello, e lo svizzero e piccante Rezent.
Per trovare le varietà premiate italiane, però, dobbiamo andare più in basso nella graduatoria. Infatti, all’ottavo posto si è posizionato il nostrano Parmigiano Reggiano Oltre 30 Mesi.
Parmigiano Reggiano (thecheesebar.ca) – Wineandfoodtour.it
All’undicesima posizione, peraltro, c’è Pirano del Caseificio Barlotti, arrivato a pari merito con il francese Goustal La Bergere.
A chiudere la classifica, infine, con 81 punti, troviamo la Lamucca di Castagno di Romagna Terre.
