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Tipi di Cottura e Conservazione Cibi

È questo il segreto per avere una buona pizza, lo rivelano i pizzaioli napoletani

Il segreto per avere una buona pizza? Una combinazione di abilità, esperienza e attenzione ai dettagli. Ci sono diversi fattori da considerare per ottenere una pizza di qualità. Vediamone alcuni.

La tradizionale arte del pizzaiolo napoletano è stata ufficialmente riconosciuta come parte del patrimonio culturale mondiale dall’UNESCO. Questa antica pratica è stata tramandata di generazione in generazione, continuamente ricreata e ha fornito alla comunità un forte senso di identità e continuità. Inoltre, ha promosso il rispetto per la diversità culturale e ha evidenziato la creatività umana, tutto ciò secondo i criteri stabiliti dalla Convenzione UNESCO del 2003.

L’arte dei Pizzaioli Napoletani, Fulvio Marino

Questa forma culinaria coinvolge diverse fasi, che includono la preparazione dell’impasto, un caratteristico movimento rotatorio eseguito dal pizzaiolo e la cottura in un forno a legna. L’arte del pizzaiolo ha origine a Napoli, dove risiedono e lavorano circa 3.000 maestri pizzaioli, divisi in tre categorie in base alla loro esperienza e abilità.

Per garantire la sopravvivenza di questa tradizione, l’Accademia dei Pizzaiuoli Napoletani organizza corsi annuali sulla storia, gli strumenti e le tecniche dell’arte del pizzaiolo. Tuttavia, gli apprendisti hanno anche la possibilità di esercitarsi a casa, poiché questa forma d’arte è molto diffusa nella città partenopea.

Fulvio Marino – wineandfoodtour.it

Il riconoscimento dell’UNESCO ha portato la pizza, uno dei piatti più amati e consumati in tutto il mondo, a essere considerata una delle eccellenze della cucina nazionale e internazionale. Inoltre, identifica l’arte del pizzaiolo napoletano come un’eccezionale espressione di una cultura unica, poiché la maestria manuale del pizzaiolo è insuperabile. Questa produzione alimentare può essere considerata come un autentico simbolo dell’italianità nel mondo.

Fulvio Marino il panificatore molto noto per il suo coinvolgimento nel programma televisivo di Antonella Clerici, chiamato “È sempre mezzogiorno”, trasmesso su Rai Uno. Originario della provincia di Cuneo, in Italia, Fulvio Marino ha 37 anni ed è il gestore del Mulino Marino, un’azienda familiare che risale al 1956.

Oltre a dirigere il Mulino Marino, Fulvio Marino ha assunto la responsabilità di tutte le panetterie presenti presso i negozi di Eataly. Nel programma culinario di Rai Uno, “È sempre mezzogiorno”, possiamo vederlo ogni giorno nel ruolo di panettiere, condividendo la sua esperienza e la sua passione per la panificazione.

La partecipazione di Fulvio Marino nel programma televisivo gli ha dato visibilità a livello nazionale, permettendo al pubblico di apprezzare la sua maestria nel creare prelibatezze da forno. Grazie alla sua conoscenza approfondita del settore e alla sua dedizione, Fulvio Marino ha guadagnato una reputazione di eccellenza nel mondo della panificazione.

Il segreto per avere una buona pizza

Fulvio Marino è noto per le sue ricette di pizza, che spaziano in diverse forme e varianti. Tra le sue creazioni più famose ci sono la classica pizza margherita, la pizza di mezzogiorno, la pizza rovesciata, la frittata di pizza e la pizza Antonella, dedicata appositamente ad Antonella Clerici.

Secondo Fulvio Marino, una pizza fatta bene si riconosce non solo dal sapore, ma anche dalla sua digeribilità. Egli sostiene che la cottura riveste un ruolo molto importante per garantire la digeribilità del prodotto. “Una buona pizza si vede il giorno dopo”, afferma, sottolineando che una pizza di qualità dovrebbe essere digeribile anche dopo essere stata consumata.

Uno dei segni distintivi di una pizza ben cotta, secondo Marino, è la giusta doratura. Una pizza non dovrebbe essere né bruciata né troppo bianca, ma deve presentare una doratura uniforme. Tuttavia, la cottura non è l’unico aspetto rilevante per identificare un’ottima pizza. Gli ingredienti utilizzati per condirla sono altrettanto importanti e devono essere scelti con cura e rispetto. Alcuni ingredienti possono richiedere la cottura, mentre altri dovrebbero essere aggiunti appena la pizza esce dal forno.

Segreto di una buona pizza – wineandfoodtour.it

Infine, Marino sottolinea che, simile al pane, l’aspetto estetico della pizza è molto apprezzato. Gli ingredienti utilizzati per condire la pizza possono essere considerati come una forma di decorazione e contribuiscono all’aspetto visivo del piatto. Pertanto, oltre alla cottura e alla digeribilità, l’attenzione viene posta anche all’aspetto estetico della pizza per garantire un’esperienza gustativa completa.

Insomma l’arte di fare la pizza è un processo complesso che richiede dedizione e attenzione. Ogni fase, dall’impasto alla cottura, richiede una bravura e una sensibilità particolari per ottenere una pizza davvero deliziosa. La scelta degli ingredienti di qualità, la corretta lavorazione dell’impasto e la cottura accurata sono tutti elementi essenziali per creare una pizza buona.

Nonostante le sfide che comporta, la passione e l’impegno dei pizzaioli si riflettono nel risultato finale: una pizza che incanta i sensi e lascia un ricordo duraturo. Fare una pizza buona non è facile, ma è proprio questa sfida che rende l’arte della pizza così apprezzata e affascinante per chiunque abbia il privilegio di gustarla.

Jenna Onorati

Mi chiamo Jenna Onorati e sono una esperta food-blogger. Wineandfoodtour è il mezzo che mi permette di esprimere le mie creazioni e i miei spunti creativi