Non tutti, forse, sanno rendersi conto se hanno di fronte un Prosecco di qualità oppure soltanto un’imitazione. Ecco, allora, come fare.
Il Prosecco di qualità è sicuramente molto buono, e, proprio per questo motivo, sarebbe meglio non acquistare la bottiglia sbagliata.
Prosecco: uno spumante famoso in tutto il mondo
Al giorno d’oggi, di certo, ci sono alcune tipologie di spumante che sono riuscite a distinguersi e a diventare famose in tutto il mondo.
Vigneto (Pixabay) – Wineandfoodtour.it
Una di queste è sicuramente il popolare Prosecco che, oltre ad essere ampiamente apprezzato in Italia, è riconosciuto anche fuori dai confini nostrani.
Il Prosecco, ancora prima di essere un vino, però, è un vitigno e la sua zona per eccellenza è proprio quella di Conegliano-Valdobbiadene, situata nella provincia di Treviso, in Veneto.
Tuttavia, forse, non tutti sanno che tale vitigno di provenienza, cioè, per la precisione, il Glera, era già conosciuto in epoche passata. Gli antichi Romani, infatto, ne facevano uso per la produzione di uno speciale vino bianco denominato Pucino.
Da quel momento, quindi, ne è passata tanta di acqua sotto i ponti, e, secondo gli storici, pare che nella seconda metà dell’Ottocento fu lo scienziato Antonio Carpenè a intuire che questa uva avrebbe dato il meglio di sé in un vino spumeggiante.
Come riconoscere il Prosecco di qualità
Il Prosecco è uno degli spumanti più popolari e conosciuti a livello mondiale. In particolare, stando ad alcune stime abbastanza recenti, la quota export dovrebbe aggirarsi intorno e oltre all’80%.
Calici di spumante (Freepik) – Wineandfoodtour.it
Insomma, si tratta di un vino particolare che piace molto sia agli italiani che agli stranieri e che, spesso e volentieri, anche se erroneamente, viene utilizzato come sinonimo di spumante.
Tuttavia, data questa straordinaria fama, quando ci si trova al supermercato, ci si potrebbe imbattere in alcune bottiglie che si spacciano proprio per l’originale.
Per tale ragione, quindi, è necessario sapere come fare per non farsi imbrogliare e mettere nel carrello quella giusta e non soltanto una mera imitazione.
A questo proposito, quindi, gli esperti ci danno alcune indicazioni per non commettere sbagli inutili e, per l’appunto, per riconoscere il vero Prosecco.
Nella fattispecie, perciò, dovreste ricordarvi che il suddetto è caratterizzato da un colore giallo paglierino e da dei riflessi verdognoli. Inoltre, le bollicine tendono a essere persistenti e la spuma piuttosto cremosa.
Se, peraltro, siete dotati anche di un buon fiuto, dovreste accorgervi che tale vino, quando è davvero buono, possiede delle note di mela verde e di fiori di campo.
Bottiglie di Prosecco (istockphoto) – Wineandfoodtour.it
Per di più, nondimeno, una dritta ve la può dare anche soltanto la bottiglia in sé. Infatti, anzitutto, sull’etichetta dovrebbe esserci la denominazione DOC o DOCG. Poi, ancora, si riporta la tipologia precisa, il nome del produttore e l’anno della vendemmia.
Insomma, se state attenti a questi particolari, di sicuro, non dovreste sbagliarvi e, senza ombra di dubbio, portare a casa la bottiglia originale.
