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Come mai in molti supermercati i banchi frigo sono aperti e privi di sportelli? La spiegazione

Molti, forse, si domandano perché i banchi frigo sono aperti in numerosi punti vendita. Ecco, allora, la risposta.

I banchi frigo sono aperti ancora in tanti supermercati e anche in quelli più gettonati. Ciò, però, potrebbe essere causa di una forte dispersione energetica.

La sostenibilità ambientale

In questi ultimi anni, di certo, si sta giustamente premendo in maniera decisa sul tasto della sostenibilità e delle abitudini anti spreco.

Pianeta Terra (pixabay) – wineandfoodtour.it

Il motivo è che la Terra, passo dopo passo, pare che abbia davvero risentito dei comportamenti poco responsabili dell’uomo.

Questa situazione, per l’appunto, interessa vari ambiti, procurando un impatto negativo sull’ambiente circostante.

Secondo una recente stima dell’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura, spesso abbreviata in FAO, lo spreco alimentare sarebbe di oltre il 30% a livello mondiale.

Nella fattispecie, quindi, dovrebbero essere quasi 5 miliardi le tonnellate di gas serra rilasciate.

Così, è facile intuire che ognuno di noi è chiamato a cercare di fare la propria parte per non arrecare ulteriori danni a quelli che già esistenti e che hanno messo in difficoltà il nostro pianeta.

Il nostro impegno, quindi, comincia quando siamo nel contesto domestico e si riferisce, non solo, perciò, al riciclo, all’ottimizzazione dei prodotti alimentari, ma anche a non consumare eccessivamente il riscaldamento, l’aria condizionata e a spegnere le luci e i led quando non servono.

Perché i banchi frigo sono aperti

Già da oltre un decennio si parla di risparmio delle risorse con lo scopo di evitare altri danni al pianeta Terra.

Simbolo del riciclo (pexels) – wineandfoodtour.it

A tal proposito, possiamo ricordare la decisione del Governo francese riguardo ai congelatori presenti all’interno dei punti vendita.

In particolare, si è posta l’attenzione sul consumo energetico dei banchi frigo che non dispongono di una porta richiudibile. Proprio questi frigoriferi, infatti, pare che siano responsabili di oltre la metà di tali consumi.

Questo traguardo ecologico, quindi, dovrebbe riuscire a far diminuire i prezzi e le emissioni climalteranti.

Tuttavia, per quanto riguarda l’Italia, forse, ci sono ancora troppe catene della grande distribuzione, anche quelle maggiormente note, che hanno i banchi frigo senza le apposite porte.

Tale situazione, perciò, potrebbe farci pensare che non sia assolutamente in linea con l’ormai famoso desiderio di sostenibilità.

Comunque sia, al momento, ci sono dei punti vendita che hanno voluto dare una risposta a questa condizione che, passo dopo passo, diventa sempre più urgente.

Così, per esempio, Esselunga ha affermato che si sta muovendo in questa direzione e che ben presto verranno installati dei frigoriferi con porte di chiusura.

Banco frigo aperto (freepik) – wineandfoodtour.it

Il popolare discount Lidl, invece, ha fatto sapere che i banchi frigo dei loro punti vendita possiedono una lama d’aria che fornisce una barriera termica, riducendo le dispersioni.

Anche Coop, inoltre, si definisce impegnata nell’installazione dei banchi frigo chiusi nei negozi di nuova apertura e anche quelli in fase di ristrutturazione.