Se vi piace dilettarvi ai fornelli e preparare splendidi manicaretti, non potrete rinunciare a questa ricetta: i cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella. Un piatto dal sapore intenso che difficilmente riuscirete a mangiare solo una volta.
Oggi vi porteremo a scoprire un piatto irresistibile che vi farà innamorare della cucina romana: i Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella. Se siete appassionati di sapori intensi e autentici, questa ricetta è proprio ciò che fa per voi. Ma prima di immergerci nelle delizie di questo piatto, permettetemi di presentarvi la protagonista indiscussa della scena gastronomica romana: Elena Fabrizi, meglio conosciuta come Sora Lella.
Sora Lella è una vera icona nella città eterna. Con la sua passione sfrenata per la cucina tradizionale italiana e il suo talento ineguagliabile, ha conquistato il cuore dei romani e degli amanti del buon cibo in tutto il mondo. Il ristorante omonimo, fondato da lei stessa negli anni ’50 insieme ai suoi fratelli Aldo e Carlo (nota come gli Albertazzi), è diventato un punto di riferimento per chi cerca autenticità e gusto senza compromessi.
Ma non finisce qui! La fama di Sora Lella ha varcato anche i confini della capitale italiana grazie alle sue apparizioni televisive e cinematografiche. È stata ospite fisso nei programmi culinari più seguiti d’Italia e le sue ricette sono state immortalate sul grande schermo. Potremmo dire che Sora Lella è una vera celebrità della cucina!
Ora che abbiamo fatto le dovute presentazioni, spazio al piatto che ci ha conquistati: i Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella. Siete pronti a deliziarvi con questo gustoso piatto? Allora andiamo!
Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella: la ricetta
Se ti piace la cucina della Capitale, non perderti i piatti tipici laziali e della cucina laziale più buoni e gustosi, ma semplici da preparare. I cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella sono un piatto irresistibile che conquista il palato con il suo sapore intenso. La ricetta è semplice da preparare, ma ricca di sapori autentici che rappresentano la tradizione culinaria romana.
Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella
Equipment
- 1 Padella meglio se antiaderente
- 1 pentola
- 1 colapasta
- 1 grattugia
- 1 coltello
- 1 mestolo
Ingredienti
- 400 g cannolicchi
- 200 g di guanciale
- 2 spicchi aglio
- Q.B. Foglie di basilico fresco
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- Q.B. Olio extra vergine d'oliva
- Q.B. Sale
- Q.B. pepe nero macinato
- Q.B. formaggio pecorino grattugiato
Istruzioni
- 1. Inizia tagliuzzando il guanciale a striscioline sottili e ma non troppo strette.
- 2. Sbuccia gli spicchi d'aglio, togli l'anima centrale e falli dorare un pochino in padella aggiungendo un po' di olio.
- 3. A questo punto, mettici dentro il guanciale tagliuzzato e fallo cuocere a fuoco lento.
- 4. Sfuma il tutto col vino bianco secco, facendolo evaporare completamente, quindi spegni il gas.
- 5. Metti anche delle foglie di basilico tagliuzzate finemente nel condimento.
- 6. Fai lessare la pasta in un bel po' d'acqua bollente salata, scolando i cannolicchi ancora un po' duri e lasciando da parte una tazza dell'acqua di cottura.
- 7. Aggiungi la pasta e l'acqua di cottura al resto degli ingredienti e salta il tutto in padella per 2/3 minuti in modo che tutti i sapori si mescolino bene. La dovrà rimanere leggermente umida.
- 8. Ultima il piatto con una sventolata di pepe nero finemente macinato e con del formaggio pecorino, ovviamente grattugiato.
- 9. Manteca bene il tutto perché diventi abbastanza cremosa.
- 10. Impiatta i cannolicchi alla mattacchiona e rifinisci con un altro po' di pepe nero e una grattugiata di pecorino.
Chi è Sora Lella e perché è così famosa in Italia
Elena Fabrizi, meglio conosciuta come Sora Lella, è una donna straordinaria che ha dedicato la sua vita alla cucina e al piacere di far felici le persone attraverso il cibo. Sin da giovane ha coltivato la passione per i fornelli, imparando le ricette tradizionali della cucina romana direttamente dalla sua famiglia.
Dopo aver aperto il ristorante insieme ai suoi fratelli negli anni ’50, Sora Lella si è affermata come una vera e propria icona culinaria nella città eterna. Il suo talento nel creare piatti gustosi e genuini ha fatto sì che il ristorante diventasse un punto di riferimento per coloro che cercano autenticità nelle preparazioni casalinghe.
Ma non solo: grazie alle sue apparizioni televisive e cinematografiche, Sora Lella ha portato la sua arte culinaria anche al grande pubblico. Le sue ricette sono state trasmesse in tutta Italia attraverso programmi culinari di successo, facendo sì che i sapori della cucina romana arrivassero in ogni angolo del paese.
La cosa più affascinante di Sora Lella è la sua semplicità: nonostante sia diventata una celebrità nel mondo dei fornelli, rimane umile e fedele alle sue radici. Ha sempre creduto nell’importanza degli ingredienti di qualità e delle tradizioni gastronomiche tramandate nelle famiglie italiane da generazioni.
Perché mangiare i cannolicchi di Sora Lella – WIneandfoodtour.it
Elena Fabrizi – alias Sora Lella – rappresenta l’eccellenza della cucina romana. La sua passione, il suo talento e la sua autenticità hanno conquistato i palati di tutti, dai locali al grande pubblico. Questa donna straordinaria ha fatto sì che la cucina romana diventasse apprezzata e conosciuta in tutta Italia, contribuendo a far sì che la tradizione culinaria italiana rimanga viva e forte ancora oggi.
Quale bevanda abbinare a questo piatto succulento
Quale bevanda abbinare a questo piatto succulento? La scelta della bevanda giusta può fare la differenza nel completare l’esperienza culinaria con i cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella. Considerando il sapore intenso e ricco di questo piatto, è consigliabile optare per una bevanda che sia in grado di bilanciare e valorizzare le sue caratteristiche.
Un’opzione interessante potrebbe essere un vino bianco secco. Questo tipo di vino si sposa bene con il guanciale croccante e salato dei cannolicchi, creando un contrasto equilibrato tra sapidità e freschezza. Un Vermentino o un Greco di Tufo potrebbero essere delle ottime scelte da considerare.
Se preferite invece una bevanda analcolica, potete optare per una birra artigianale dal gusto deciso. Una birra ambrata o una strong ale possono offrire note maltate che si armonizzano con la robustezza del piatto, mentre la carbonazione rinfrescante contribuisce a pulire il palato dopo ogni boccone.
Vino bianco – wineandfoodtour.it
Per chi ama gli abbinamenti più insoliti, perché non provare un cocktail? Un negroni sbagliato o uno spritz rivisitato possono aggiungere una nota frizzante e aromatica al pasto, rendendolo ancora più speciale ed esclusivo. Ricordate sempre che la scelta della bevanda dipende anche dai propri gusti personali. Non abbiate paura di sperimentare nuovi accostamenti e trovare l’abbinamento perfetto secondo il vostro palato!
Come dolce? Ecco alcune idee da servire dopo i Cannolicchi alla mattacchiona
Dopo aver gustato un piatto così saporito e intenso come i Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella, è giusto concedersi un dolce per completare il pasto in bellezza. Ma quale potrebbe essere l’abbinamento perfetto per questa delizia romana?
Tra le opzioni più tradizionali ci sono sicuramente i classici biscotti della tradizione italiana, come i cantucci o i brutti ma buoni. La loro croccantezza si sposa alla perfezione con la cremosità dei cannolicchi, creando una combinazione irresistibile. Se invece preferite qualcosa di più fresco e leggero, potete optare per una macedonia di frutta mista. Tagliate a cubetti fragole succose, ananas dolcissimo e kiwi acidulo: colori vivaci che renderanno ancora più invitante il vostro dessert.
Per gli amanti del cioccolato, non può mancare una torta al cioccolato fondente o una mousse al cioccolato. Il gusto intenso del cacao si contrapporrà all’affumicatura del guanciale dei cannolicchi, creando un contrasto che conquisterà anche i palati più esigenti.
Una torta al cioccolato come dessert per i cannolicchi alla mattacchiona – wineandfoodtour.it
Infine, se desiderate qualcosa di tipicamente italiano ma diverso dal solito, provate a preparare dei cannoli siciliani ripieni di ricotta dolce aromatizzata con scorza d’arancia candita e gocce di cioccolato fondente. Una vera esplosione di sapori! Le possibilità sono infinite quando si tratta di abbinare un dolce a questo piatto irresistibile. Lasciatevi ispirare e sperimentate con nuovi sapori.
Preferite la pasta lunga? Ecco quale potrebbe andare bene per questo piatto
Quando si tratta di scegliere il tipo di pasta da abbinare ai cannolicchi alla mattacchiona, le opzioni sono molteplici. Tuttavia, se preferite una consistenza più sottile e leggera, vi consiglio di optare per un formato di pasta lunga. La scelta ideale potrebbe essere gli spaghetti o i fettuccine: entrambi offrono una superficie liscia che permette al condimento dei cannolicchi di aderire perfettamente.
Gli spaghetti, con la loro forma sottile e allungata, creano un contrasto interessante con i pezzetti croccanti del guanciale. Dato che il sugo dei cannolicchi è molto gustoso, gli spaghetti riescono a catturarlo tra i loro fili delicati.
D’altra parte, se volete godervi ogni boccone in tutta la sua pienezza ed esplorare diverse combinazioni di sapori e consistenze nella stessa forchettata, potreste provare i fettuccine. Questi larghi nastri di pasta si sposano magnificamente con il condimento ricco e saporito dei cannolicchi alla mattacchiona.
Indipendentemente dalla vostra scelta finale tra spaghetti o fettuccine (e perché no anche altre paste lunghe come linguine o tagliatelle), non dimenticate mai quello che conta davvero: assaporate ogni morso con gusto! La delicatezza della pasta sarà l’alleato perfetto per far risaltare l’intenso sapore dei cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella.
Ora che conoscete questo piatto irresistibile dei Cannolicchi alla mattacchiona di Sora Lella, non potrete più farne a meno. La combinazione perfetta tra i sapori intensi del guanciale, dell’aglio e del formaggio pecorino crea un piatto dal gusto unico che vi conquisterà al primo assaggio. Ricordate sempre che nella cucina italiana ci sono tesori nascosti da scoprire e tramandare alle generazioni future.
