Avete mai provato a mettere sul davanzale della vostra finestra 5 bucce di cetriolo? Oggi vi sveleremo perché sarebbe bene cominciarlo a fare quotidianamente.
Può capitare, passeggiando in città, di imbattersi in situazione quantomeno strane. Se vi capitasse di vedere, per esempio, delle bucce di cetriolo sul davanzale della finestra, sicuramente penserete che chi abita in quella casa dev’essere poco avvezzo all’ordine e alla pulizia. In realtà, chi lo fa è piuttosto furbetto. C’è uno scopo ben preciso dietro questa abitudine che dovremo cominciare ad adottare tutti.
5 Bucce di cetriolo sul davanzale: perché metterle
Sicuramente può apparire curioso, a chi ne ignora la reale intenzione, vedere riposte sul divanzale di una comune finestra 5 bucce di cetriolo. Per capire qual è il motivo che si nasconde dietro questa particolare usanza, è doveroso fare una piccola premessa. Si sta avvicinando, piano piano e timidamente, la primavera.
Con le prime giornate di calore, viene subito voglia di spalancare porte e finestre. Ma bisogna prevenire un brutto inconveniente: con questa voglia di aria fresca, è naturale che entrino in casa – che lo vogliamo o no – anche dei fastidiosissimi insetti.
Come usare il cetriolo -Wineandfoodtour.it
La presenza di alcuni di questi può essere davvero fastidiosa. Ma non solo dentro casa, questi insettini possono rivelarsi dei veri scocciatore anche durante i nostri pasti all’aperto. Basta avvicinare qualche pietanza alla finestra per vederli avvicinarsi in massa, pronti all’attacco.
Possono essere molesti, altamente fastidiosi. Per evitare che ci rendano pranzo e cena una vera tortura è meglio adottare dei rimedi per tenerli lontani. Uno degli insetti più fastidiosi e pericolosi, è sicuramente la vespa.
Un rimedio efficace: usare bucce di cetriolo
Con alcuni rimedi naturali si può dire addio alle vespe evitando loro qualsiasi tipo di danno fisico. Un metodo, quindi, che funge da repellente più che da insetticida. Infatti, quello che vi proponiamo oggi è quanto di più lontano possa esserci dai prodotti chimici contro gli insetti che troviamo in commercio.
Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto efficace. Pare, infatti, che fosse un rimedio che anche le nostre nonne, e i parenti più lontani, adottassero. Le vespe, in particolare, sono tra gli insetti più sensibili ad una delle sostanze contenute in questo ortaggio non sempre apprezzato sulle tavole: il cetriolo.
Al suo interno c’è, infatti, un acido molto particolare che pare risultare altamente fastidioso per le vespe e gli altri tipi di insetti molesti.
Cosa fare con il cetriolo
Perché il rimedio funzioni, vi basterà mettere in vari punti sul tavolo, delle fette di cetriolo. Prima di imbandirla è meglio, in modo che l’area sia priva di insetti già prima che arrivino le portate. Per evitare che entrino in casa, basta posizionare le bucce nei varchi di accesso alla vostra abitazione: quindi porte e finestre.
Bucce di cetriolo – Wineandfoodotur.it
Le bucce devono formare un vero e proprio recinto, una barriera contro gli insetti. E’ un metodo che già per molti ha rappresentato una notevole alternativa ai soliti prodotti anti-insetto. Un trucchetto quantomeno ecologico e privo di conseguenze per i poveri insetti: saranno pure fastidiosi ma è la loro natura quella di svolazzare sul cibo, non è una colpa.
Proprio per questo, vi capiterà – di questi tempi – di vederle spesso sulle finestre, sul pavimento dei balconi o anche all’ingresso di alcune abitazioni.
Tra l’altro, non tutti hanno la capacità di distinguere, al primo colpo d’occhio, un’ape da una vespa. Le api hanno le zampette più lunghe e il corpo è formato da 3 anelli gialli. Sono caratterizzate da una peluria folta sul torace. Le vespe, di contro, non hanno alcun pelo.
Queste ultime hanno il corpicino affusolato con strisce nere e gialle che si alternano. Sono più aggressive le femmine che i maschi. Quando si sentono in pericolo possono usare il loro pungiglione come arma pungendo anche più volte la loro vittima. Le api, invece, non hanno tutte queste possibilità: pungono una sola volta finendo poi per morire.
