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Viaggio in Sicilia: cosa vedere tra Catania e Ragusa

La Sicilia, una terra ricchissima di bellezze naturali e architettoniche, fu scelta dai Greci più di 2000 anni fa come fulcro della propria espansione nel Mediterraneo. Da allora, sulla più estesa delle isole italiane, si sono alternati numerosi popoli e civiltà, che hanno lasciato decine di tesori di inestimabile valore. Non è esente da tanta bellezza la zona sud-orientale della regione, quella compresa tra Catania e Ragusa, nota soprattutto per l’architettura barocca che caratterizza città e centri storici, oltre che per una natura e un mare a dir poco mozzafiato.

Ma quali sono i luoghi più imperdibili tra Catania e Ragusa?

Arrivando a Catania in aeroporto, il mio consiglio è quello di scegliere un’auto a noleggio da ritirare in aeroporto. Perché? Semplicemente avrai a disposizione un mezzo con cui muoverti in tutta comodità. Esistono online tanti noleggiatori, tra cui ad esempio Acarent.it, che permette il noleggio auto anche senza carta di credito.

Sicilia:cosa vedere tra Catania e Ragusa

Catania

Cominciamo subito dal secondo capoluogo della Sicilia in ordine di grandezza, Catania. Situata a poca distanza dalle pendici orientali dell’Etna e distrutta ben nove volte da eruzioni, terremoti e invasioni, Catania è stata ricostruita altrettante volte e sempre più bella di prima.

Catania

Quella che vediamo oggi è la città ricostruita in seguito al terribile sisma del 1693, che rase al suolo quasi tutti i centri abitati della Sicilia orientale. Catania fu quindi ridisegnata secondo i dettami dello stile barocco, che caratterizza la maggior parte delle sue chiese e dei suoi palazzi nobiliari.

Oggi, il centro storico di Catania è tutelato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, poiché cela tesori incredibili, fra cui il Duomo, davanti al quale campeggia O’ Liotru, l’elefantino simbolo della città e della provincia.

Da non perdere neanche Via Etnea, la più scenografica delle strade di tutta la Sicilia, con i suoi straordinari edifici e l’impareggiabile vista sul vulcano.

Taormina

Il fascino del suo nucleo antico è diventato quasi leggendario, ma non è da meno il litorale di Isola Bella, caratterizzato da una movida molto vivace, ma soprattutto dalla presenza del Teatro Greco, con la cavea e la scena pressoché intatte ed orientate verso la costa. Un vero e proprio spettacolo, in grado di lasciare a bocca aperta qualsiasi turista. Del resto, come affermò anche lo scrittore francese Guy de Maupassant, a Taormina “è possibile trovare tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”.

Taormina

Da non perdere nemmeno Palazzo Corvaja, il Duomo e Corso Umberto I, la via principale della città, ricchissima di negozietti, locali, botteghe e gastronomie per tutti i gusti.

Riserva di Vendicari

Questa riserva è il luogo perfetto per organizzare escursioni e trekking. E quando si è troppo stanchi per procedere, è possibile fare un tuffo nelle sue acque limpidissime e recuperare le energie. Meravigliose le spiagge, veri e propri angoli di natura incontaminata, e le falesie, che qua e là nascondono calette dal fascino incredibile. Tra le spiagge merita una menzione speciale quella di Calamosche, nel 2005 eletta “spiaggia più bella d’Italia” dalla Guida Blu di Legambiente.

Torre Di Vendicari

La Riserva di Vendicari è il luogo ideale anche per gli appassionati di birdwatching, in virtù della presenza delle tante colonie di volatili che vi nidificano. L’area protetta sorge ad una manciata di chilometri da Noto.

Marzamemi

Nonostante sia un borgo di piccole dimensioni, questo villaggio di pescatori è fra le destinazioni più amate dai turisti che decidono di visitare questo angolo di Sicilia. La sua tonnara è tra le più note ed antiche della regione, realizzata dai dominatori Arabi prima del 1600. Fu poi venduta ai Villadorata insieme a molti altri edifici, tra cui la deliziosa chiesetta della tonnara, più volte restaurata, e alle casette dei pescatori.

Imperdibili i suoi ristorantini tipici affacciati sul mare e il Palazzo Villadorata, edificato nel 1752 in pieno stile barocco. Il suo ingresso principale è situato su Piazza Regina Margherita, tra le più pittoresche di tutta la Sicilia orientale.

Noto

La perla del Barocco siciliano è senza dubbio Noto, “capitale” della Val di Noto. La cittadina colpisce per l’imponenza dei suoi edifici e per la varietà delle loro decorazioni; l’architettura di questa cittadina è talmente tanto armonica e particolare da rasentare quasi la finzione. Dichiarata anch’essa Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002, offre un’infinità di attrazioni diverse, tra cui la Porta Reale, l’arco di trionfo realizzato in occasione della visita del Re delle Due Sicilie, Ferdinando II.

Val Di Noto

Percorrendo Corso Vittorio Emanuele, si giunge al cospetto della Chiesa di Santa Chiara e dell’annesso Convento delle Benedettine.

Da non perdere il panorama che è possibile dominare dalla terrazza di questo straordinario edificio. Tuttavia, il principale luogo di culto della città è la Cattedrale di San Nicolò, altro gioiello barocco risalente alla metà del Settecento, la cui imponenza domina l’intera città.

Se vi trovate a Ragusa ricordate di visitarla è davvero molto bella.

Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.