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Vecchia teiera rotta e sbeccata? Non buttarla, vale oro riutilizzata in questo modo

Avete una teiera rotta? Allora, mi raccomando, non gettatela, perché vi sarà davvero molto utile. Ecco come.

Una teiera rotta, in realtà, potrebbe essere ancora molto utile per il vostro giardino o per il balcone.

Le origini della teiera

La teiera, nel corso dei secoli, si è dimostrato uno strumento molto utile da tenere in cucina.

Teiera (Pixabay) – Wineandfoodtour.it

In effetti, il è una delle bevande più diffuse al mondo. Per fare solo qualche esempio, quindi, più che in Italia, è molto apprezzata in Inghilterra, in Cina e dalle popolazioni arabe.

Insomma, per qualche cultura si tratta persino di un rito o una cerimonia e anche di un sinonimo di accoglienza e ospitalità.

Al giorno d’oggi, però, spesso e volentieri, noi italiani beviamo il tè in bustina che, per l’appunto, può essere preparato facilmente senza l’uso di una teiera vera e propria.

La teiera, però, è davvero un oggetto che risale a epoche piuttosto antiche. Infatti, è intorno al Trecento che in Cina si diffonde l’usanza di macerare le foglie di tè in acqua bollente.

A quel punto, quindi, ci si accorse che serviva un contenitore con un coperchio per permettere di mantenere una certa temperatura durante l’infusione.

Così, quindi, nacquero le prime teiere, le quali, però, arrivarono nel nostro continente soltanto molto tempo più tardi.

Infatti, secondo gli storici, furono degli artigiani olandesi che, nel corso del Seicento, si impegnarono per ricreare la stessa resistente porcellana cinese.

Ritornando ai giorni nostri, la teiera ha subìto alcuni leggeri cambiamenti e rimane comunque un contenitore piuttosto affascinante, difficile da abbandonare.

In tempi moderni, quindi, si possono trovare in commercio teiere di tutte le colorazioni possibili e di diversi materiali.

Cerimonia del tè in Cina (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Per esempio, dunque, si può scegliere tra una teiera in acciaio inossidabile, in porcellana, in ceramica, e altro ancora.

Comunque sia, se, forse, avete una o più teiere un po’ danneggiate o sbeccate, non dovreste gettarle, perché potrebbero esservi ancora utili per altri usi.

Come riciclare una teiera rotta

Le teiere, ancora al giorno d’oggi, hanno pur sempre quel certo fascino che le rende uniche e speciali.

Teiera riciclata (Pinterest) – Wineandfoodtour.it

Nei negozi di casalinghi, infatti, c’è l’imbarazzo della scelta. Si può puntare su una classica in porcellana oppure una più moderna e di design.

Comunque sia, alle volte, può capitare che una teiera, soprattutto se di materiale fragile, si possa rompere o sbeccare.

A quel punto, quindi, la prima cosa che penserebbero in molti, sarebbe quella di sbarazzarsene e di gettarla nel bidone della spazzatura.

Attenzione, però, se vi trovate in questa situazione, pensateci bene prima di buttare una teiera.

In particolare, questo speciale contenitore potrà esservi utile in giardino o sul balcone. Il motivo è che, in questo modo, potreste riuscire ad attirare alcuni uccelli selvatici.

Questi ultimi, infatti, sono degli impollinatori, cioè, in maniera inconsapevole spostano il polline da un fiore all’altro.

Ebbene, allora, anzitutto, togliete il coperchio della teiera e infilate un tappo di sughero nel beccuccio.

Poi, con l’ausilio di una corda, legate la teiera dalla parte del manico su un ramo di un albero oppure su di un punto visibile del balcone.

Infine, non vi resta che riempire la teiera con una manciata di mangime per uccelli, e, attendere l’arrivo dei vostri piccoli graditi ospiti.