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Sydney Biennale 2024, un viaggio nell’arte contemporanea Down Under

La biennale di Sydney 2024 è un evento da non perdere, poiché funge da viaggio nell’arte contemporanea Down Under: gli appuntamenti in programma. 

La Biennale di Sydney 2024 rappresenta un importante e straordinario appuntamento culturale ed artistico che mette in luce l’arte contemporanea in Australia. Fondata nel 1973, tale mostra è considerata una delle più prestigiose al mondo, preceduta solo da quelle storiche di Venezia e San Paolo. Scopriamo, dunque, insieme tutti gli eventi in programma.

Sydney Biennale 2024, un appuntamento per vivere l’arte Down Under in Australia

Parte la Biennale di Sydney 2024, ricca di eventi interessanti che hanno come tema comune l’arte contemporanea Down Under. Quest’anno, l’evento si intitola “Ten Thousand Suns” ed è curato dai direttori artistici Cosmin Costinaş e Inti Guerrero.

Sydney Biennale 2024, un viaggio nell’arte contemporanea Down Under (wineandfoodtour.it)

Il tema principale è la celebrazione della diversità culturale, argomento di grande rilevanza in un Paese come di immigrazione come l’Australia, dove il passato, così variegato, spinge certamente a compiere una riflessione su tale aspetto, in ottica contemporanea.

La Biennale pone degli interrogativi, dunque, su cosa significhi essere australiani nel 2024, sottolineando l’importanza e la validità dell’identità multietnica come modello per la società futura.

Dal suo inizio fino al 10 giugno 2024, Sydney si trasforma in un palcoscenico mondiale, in quanto presenta le opere di oltre 100 artisti provenienti da 46 paesi.

L’esposizione è caratterizzata, infatti, da installazioni multimediali, sculture, dipinti ma anche da performance: gli artisti invitati trattano diversi temi tra i quali possiamo annoverare la diversità delle identità, la migrazione, l’eredità culturale aborigena, i problemi ambientali e tecnologici.

Gli eventi in programma

La manifestazione coinvolge, dunque, l’intero tessuto urbano di Sydney, trasformandolo in un museo a cielo aperto con installazioni nei parchi, piazze e spiagge. Il programma prevede, inoltre, conferenze, workshop e performance dal vivo.

Tra i luoghi più importanti della Biennale figura l’Art Gallery of New South Wales, che espone opere di artisti come Bonita Ely e Weaver Hawkins.

Esposizione artistica (wineandfoodtour.it)

Passiamo, poi, all’Artspace Visual Arts Centre, situato nel Gunnery Building di Woolloomooloo, dove ci sono lavori di artisti come Doreen Chapman e Trevor Yeung. C’è anche il Chau Chak Wing Museum dell’Università di Sydney, una delle nuove sedi espositive della Biennale, che mette in mostra opere di artisti come Arthur Bropho e Diane Burns.

Inoltre, c’è anche il MCA – Museum of Contemporary Art Australia, affacciato sul porto di Sydney, che presenta l’opera “Bodies of Water” di Hayv Kahraman, ma anche opere di artisti come Irene Chou e Juan Davila. Alle UNSW Galleries, poi, parte del College of Fine Arts dell’University of New South Wales, sono esposti i lavori di Agnieszka Kurant e Candice Lin.

Da visitare c’è anche la White Bay Power Station, edificio storico trasformato in un centro culturale e comunitario, che espone le opere di artisti come Alberto Pitta e Andrew Thomas Huang. Infine, bisogna fare un salto anche all’Opera House al tramonto, l’animazione “Badu Gili: Celestial” di Gail Mabo e Nikau Hindin.