leggende vino bianco - wineandfoodtour.it
Il vino rosso spesso cattura la scena per le sue profonde radici storiche e le sue leggende romantiche, ma il vino bianco ha una storia altrettanto ricca e intrigante.
Dalla sua apparizione nelle antiche civiltà alla sua evoluzione in diverse varietà e stili, il vino bianco ha raccolto intorno a sé miti, leggende e tradizioni che meritano di essere raccontate.
Non solo anche gli abbinamenti culinari con questa bevanda dal colore giallo dorato non mancano a deliziare i palati.
La storia del vino bianco inizia, come per il vino rosso, nelle antiche civiltà di Mesopotamia ed Egitto. Gli egiziani producevano vino bianco, e sebbene il vino rosso fosse più comune nelle tombe dei nobili, il vino bianco era altrettanto apprezzato.
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Esattamente come per il vino rosso, anche quello bianco venne apprezzato molto dai Greci, in particolare il consumo del “Retsina“, un vino bianco resinoso risalente al prima del 1900, che continua ad essere prodotto ancora oggi. La resina di pino Aleppo era usata come conservante e dava al vino il suo sapore distintivo.
Scopriamo ora le leggende e i miti legati al vino bianco.
Il vino bianco, con le sue tonalità cristalline e il suo sapore delicato, è stato al centro di miti e leggende attraverso le epoche e le culture. Queste storie, intrise di magia e mistero, rendono ogni sorso di vino bianco un viaggio attraverso secoli di tradizioni e credenze.
Una leggenda europea narra di un angelo che, vedendo la bellezza della Terra, versò una lacrima di gioia. Dove cadde la lacrima, nacque una vite. Questa vite produceva solo uve bianche, che divennero sinonimo di purezza e divinità. Da qui si dice nasce il vino bianco, un vero e proprio dono celeste secondo alcuni.
Quando si nomina Dioniso si pensa subito al vino rosso, ma in realtà vi è anche una leggenda che racconta come questa divinità, per regalare qualcosa di nuovo agli umani decise di creare anche il primo vino bianco. Un vino destinato a celebrazioni speciali e feste, in particolare servito in onore degli dei.
Un mito greco racconta di ninfe che danzavano nei vigneti sotto la luce della luna. Era così gioiose e cariche di energia che le uve circostanti vennero inondante di essenza magica.
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Le uve raccolte a seguire e fermentate produssero un vino bianco fresco e vivace che emanava proprio la gioia a la leggerezza delle danze.
In alcune leggende marittime, si dice che le sirene, creature mistiche del mare, avessero il potere di trasformare le perle in uve.
Queste uve, coltivate sott’acqua, erano poi raccolte e trasformate in un vino bianco di incredibile delicatezza, con note salmastre che evocavano il mistero degli abissi.
Un’antica leggenda spagnola parla di un re che desiderava un vino diverso da tutti gli altri. Chiese quindi al sole di donargli un vino che catturasse la sua essenza dorata.
Il sole acconsentì e toccò alcuni grappoli di uva, trasformandoli in uve dorate che producevano un vino bianco luminoso e riscaldante come un raggio di sole.
Il vino bianco offre una vasta gamma di profili aromatici e gustativi, rendendolo versatile per accompagnare molteplici piatti. Ecco alcuni consigli per abbinare il vino bianco ai cibi.
In questa categoria possiamo trovare il Sauvignon Blanc, lo Chardonnay o il Pinot Grigio, ideali per accompagnare antipasti a base di pesce, insalate fresche e crudités. I primi piatti ideali sono a base di pesce come spaghetti alle vongole, fra i secondi troviamo branzino, orata, spigola, pesce al vapore e alla griglia, ma anche carni bianche il pollo al limone, le scaloppine al limone o il tacchino arrosto.
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Per gli amanti dei formaggi possiamo consigliare la mozzarella di bufala, la ricotta fresca o la feta per i vegani.
In questa categoria di vini troviamo i Moscati o anche il Gewürztraminer ideali per antipasti come il prosciutto e melone. I primi ideali sono esotici come ricette della cucina tailandese, vietnamita e cinese, ottimi anche con piatti indiani speziati.
I vini bianchi aromatizzati sono ottimi anche per accompagnare dolci a base di frutta come le crostate di frutta o le torte di mele o al limone.
Qui possiamo menzionare il Vermentino ideale per accompagnare piatti di pesce crudo come le ostriche o la tartare di tonno, non mancano anche il sushi, il sashimini o il pesce affumicato. Le verdure ideali sono alla griglia o gli asparagi.
Nominiamo in questa categoria di vini il Trebbiano, il Bourgogne o lo Chardonnay invecchiato in barrique, ottimi per carni bianche come il pollo o il vitello. Il pesce ideale per questi vini è il salmone o pesci in salsa. I primi piatti sono paste bianche non rosse e il risotto ai funghi. Fr ai formaggi possiamo consigliare quelli stagionati.
I vini dolci come il Riesling dolce o il Passito sono ideali per la torta di mele, le pere al forno o dolci con frutta secca. Non mancano di essere serviti anche con formaggi erborinati o col foie gras.