Quali+sono+i+migliori+formaggi+magri%3F+E+come+utilizzarli+al+meglio%C2%A0in%C2%A0cucina
wineandfoodtourit
/quali-sono-i-migliori-formaggi-magri-e-come-utilizzarli-al-meglio-in-cucina/amp/
Magazine

Quali sono i migliori formaggi magri? E come utilizzarli al meglio in cucina

In commercio esistono tantissime tipologie di formaggi più o meno grasse. Oggi ci soffermeremo sulla categoria di formaggi ritenuti “magri” e scopriremo come poterli utilizzare al meglio in cucina per valorizzarli al meglio. 

Formaggi magri: i migliori

Quando andiamo al supermercato nel banco frigo troviamo innumerevoli tipologie differenti di formaggi. Ci sono formaggi a pasta dura, semi dura e molle e abbiamo visto già in passato cosa li differenzia. Concentrandoci però sul valore calorico e di grassi, possiamo dividere i formaggi in: magri, semigrassi e grassi. Rientrano nella categoria “grassi” tutti quei formaggi che hanno un quantitativo di grassi superiore al 42% (esempi: gorgonzola, taleggio, mascarpone). I semigrassi invece hanno una quota di grassi che oscilla tra il 20% e arriva fino al 42% (esempi: asiago, provolone, scamorza). Infine arriviamo ai formaggi magri che possono essere considerati tali che hanno un apporto di grassi inferiore al 20% ( esempi: fiocchi di latte, ricotta, mozzarella, quark).

Fiocchi di latte-wineandfoodtour.it

Ora che abbiamo capito cosa classifica un formaggio “magro”, vogliamo capire quali sono i migliori da scegliere. Se parliamo in fattori di grassi il primato assoluto è sicuramente vinto dai fiocchi di latte. Questi nella loro versione classica hanno un apporto di grassi che non supera il 4%, mentre nella versione light possono scendere fino all’1%. Questi sono infatti ottimi alleati della dieta. C’è però un altro formaggio che si classifica magro e nella versione light batte tutti ed è il quark. Nella versione classica si classifica tra i formaggi semigrassi o magri a seconda dell’azienda produttrice può contenere dal 40% al 20% di grassi. Nella versione light però questi valori scendono sotto l’1%. Altri formaggi freschi dalla basso contenuto di grassi sono: ricotta sia vaccina che di bufala e mozzarella. Anche se in questo caso dipende dalla produzione il loro valore è solitamente inferiore al 20%. Ma come possiamo valorizzare questi tipi di formaggi in cucina? Scopriamolo insieme.

Come utilizzarli al meglio

Tenendo conto che i formaggi in genere sono una buona fonte proteica, possiamo inserirli nella nostra dieta ogni settimana pure non superando un certo quantitativo. Di certo sono ottimi da alternare a carne, pesce e legumi in una dieta equilibrata e sana. Detto ciò vediamo alcuni modi in cui utilizzarli in modi creativi soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate. Questi formaggi magri sono perfetti per la stagione estiva poiché sono perfetti da mangiare in minestre e preparazioni fredde. Basterebbe spalmare del quark o dei fiocchi di latte su una fetta di pane tostato e avremo già a disposizione uno spuntino o una cena deliziosa.

Caprese-wineandfoodtour.it

Un’idea perfetta e immancabile è sicuramente quella della caprese, intramontabile insalata composta da pomodori e mozzarella decorati con foglie di basilico fresche. Ricotta, quark e fiocchi di latte sono perfetti anche per la creazione di antipasti e finger food. Possiamo farcire ad esempio della verdura grigliata e arrotolarla per creare deliziosi snack. Un’altra opzione è farcire delle foglie di indivia con formaggi e magari una granella di taralli sbriciolati. Possiamo anche creare delle piccole tartine con una base di fiocchi di latte e pomodorini tagliati in cima. Insomma le idee in cucina sono davvero tantissime e possiamo sbizzarrirci, basta solo un po’ di fantasia e possiamo creare primi, secondi, antipasti e anche dessert light partendo da questi semplici formaggi.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.