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Pizza di Pasqua: le varianti regionali più amate

La Pizza di Pasqua è una delle protagoniste indiscusse della tavola di Pasqua, insieme alla colomba e all’agnello. Gustata per colazione o come dessert post pranzo o spuntino pomeridiano, questo lievitato può essere dolce o salato, a seconda della ricetta. Ogni regione italiana ha la sua variante e le sue tradizioni. La pizza di Pasqua secondo la leggenda  fu inventata nel convento di Santa Maria Maddalena a Serra de’ Conti, in provincia di Ancona e veniva preparata con 40 uova, come i 40 giorni di Quaresima in cui era vietato mangiarle. Pronti a scoprire tutte le varianti pizzose pasquali più buone della penisola italiana? 

Pinza Triestina

Il nostro viaggio alla scoperta delle più saporite pizze di Pasqua inizia dalla Pinza Triestina, una brioche non particolarmente dolce che viene mangiata con confetture o con salumi. La città di origine è Trieste. Ciò che la contraddistingue sono i tre tagli sulla superficie, simbolo del martirio di Cristo e della via Crucis, ma che in realtà sono un espediente per far lievitare meglio l’impasto.

Pagnotta dolce romagnola

La pizza di Pasqua di Sersina in provincia di Cesena è una pagnotta dolce fatta senza strutto che viene mangiata come colazione la domenica di Pasqua.

Pizza di Pasqua- wineandfoodtour.it

Questo lievitato non ha un sapore dolcissimo, ma dolciastro e può anche essere mangiata con i salumi.

Schiacciata dolce

Benché si chiama schiacciata non ha davvero nulla in comune con la schiacciata toscana né per sapore né per aspetto esteriore. Si presenta piuttosto come un ciambellone da inzuppare nel Vin Santo il giorno di Pasqua. La ricetta deriva dalla tradizione culinaria contadina.

Pizza dolce della Tuscia

Questa ricetta tipica della Tuscia è molto diffusa in tutta la regione. Viene mangiata per colazione durante la Settimana Santa e si presenta come un fungo di colore giallo (a causa della presenza di molte uova). Tra gli ingredienti ci sono anche agrumi, liquori e cannella e pecorino.

Pizza di Civitavecchia

Questa Pizza di Pasqua viene fatta con ricotta di pecora, semi di anice, vino o vermouth. Solitamente la tradizione vuole che si prepara una settimana prima della Domenica di Pasqua e si mangia per colazione il giorno della Domenica Santa.

Pizza cresciuta

La pizza cresciuta è uno dei piatti pasquali tipici della regione Lazio. Viene servita con la corallina (un salame tipico umbro) e mangiata la domenica di Pasqua, anche se viene preparata per tradizione il Venerdì Santo.

Crescia di Pasqua

Questa torta al formaggio è tipica della regione delle Marche e viene chiamata così perché dopo la lievitazione cresce raddoppiando il suo volume.

Tavola di Pasqua- wineandfoodtour.it

Viene realizzata con uova sode, salame caiuscolo e un bel bicchiere di vino rosso, oltre ai vari formaggi (pecorino romano e il parmigiano, grattugiati o a pezzetti).

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.