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Food & Drinks - Ricette

Perché non buttare le bucce delle fave

Erroneamente gettiamo via le bucce di fave e piselli freschi pensando appunto che siano degli scarti. E se vi dicessi che sono la base perfetta per ricette semplici e genuine? Oggi vi svelo almeno 5 ricette che vi faranno amare questi “scarti”. 

Le bucce delle fave

In questo periodo i fruttivendoli sono pieni di baccelli di fave e piselli freschi. Gli amanti dei vegetali li conosceranno bene, perché in questo periodo fanno delle belle scorpacciate di legumi freschi. In effetti però quando torniamo a casa ci rendiamo conto che una volta estratti i legumi interni, gettiamo via una quantità enorme di rifiuti organici. Tutte le bucce, soprattutto quelle delle fave, una volta svuotate, compongono gran parte del vegetale che abbiamo pagato, eppure la gettiamo via. Ma se vi dicessi che non dovete farlo?

Fave-wineandfoodtour.it

Le bucce delle fave sono una ricca fonte di fibre nonché di sali minerali come magnesio, ferro, potassio, zinco, sodio, selenio eccetera. Contengono anche vitamine del gruppo B e una piccola parte di vitamina C. Gettarle via quindi è un vero e proprio spreco. Se poi si aggiunge a questi fattori il loro sapore e la loro versatilità, diventano una risorsa importante per la nostra alimentazione. Oggi vi mostrerò come è possibile trasformare le bucce delle fave in almeno 5 differenti ricette. Dai contorni ai secondi piatti, la loro versatilità vi stupirà.

5 ricette facili e genuine

Iniziamo subito dalla prima ricetta che è anche quella più semplice, ovvero le bucce di fave saltate in padella. Per questa preparazione non dovremo far altro che lavare accuratamente le bucce e tagliarle a pezzi. Ora passeremo alla cottura in acqua bollente per 5 minuti circa. Dopodiché le scoliamo e le saltiamo in padella con olio, aglio e peperoncino. Un contorno perfetto per accompagnare piatti di carne. La seconda ricetta che vi propongo è altrettanto semplice ma ancor più versatile e si tratta di un pesto. Dobbiamo seguire praticamente, gli stessi passaggi della ricetta precedente, ma invece del peperoncino aggiungeremo le acciughe al soffritto. Non ci resterà che frullare il tutto una volta cotto per utilizzarlo come condimento della nostra pasta.

Bucce saltate in padella-wineandfoodtour.it

Proseguiamo con 2 idee che hanno pressocché la stessa base: cotolette e polpette. Anche in questo caso inizieremo come per le altre due ricette, quindi laveremo e sbollenteremo le bucce tagliate facendole però divenire molto morbide. A questo punto con una forchetta le schiacciamo e le uniamo a uovo e pangrattato, volendo possiamo aggiungere legumi cotti o una patata bollita per dare più consistenza. Aggiungiamo anche sale e spezie a piacere. Quando il composto sarà malleabile diamo la classica forma delle polpette e cuciamo in padella o in forno. Per le cotolette invece, ricaviamo dall’impasto delle palle della grandezza di una pallina da tennis. Quindi schiacciamole e passiamole nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Adagiamole su una teglia rivestita di carta forno e cuociamo a 200° per circa 15 minuti o fino a doratura.

L’ultima ricetta possiamo considerarla una variante arricchita della prima ricetta. Dopo aver saltato in padella le bucce di fave, uniamole a uova e formaggio e cuociamole come una classica frittata. Insomma basta davvero poco per trasformare uno “scarto” in una cena super gustosa e nutriente per tutta la famiglia.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.