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Per quale motivo i baristi sconsigliano di riscaldare il caffè del giorno prima

Secondo gli esperti, sarebbe meglio non bere il caffè del giorno prima. Ecco quali sono gli svantaggi.

Forse, alcuni, spesso scaldano il caffè che hanno preparato il giorno prima. Tuttavia, questa è un’abitudine sbagliata. Ecco perché.

I migliori marchi di questa amata bevanda

Il caffè è, di certo, una delle bevande più apprezzate dagli italiani.

Due persone che bevono caffè (Pexels) – Wineandfoodtour.it

In effetti, al mattino, una buona tazza di caffè ci può sicuramente ristorare in maniera efficace. Si tratta di qualcosa di piacevole che ci dà la carica giusta per affrontare la giornata.

Non solo, però. Il caffè, col tempo, per gli italiani è diventato anche sinonimo di condivisione.

Infatti, succede spesso che si decida di vedersi per un breve appuntamento proprio davanti a una tazza di caffè.

Spesso, è anche l’occasione per fare un piccolo break e per rilassarvi. Per di più, un altro lato positivo e attraente del caffè è che è possibile gustarselo in maniere differenti.

Possiamo, quindi, richiederlo lungo, ristretto, macchiato, corretto, e via discorrendo, a secondo della voglia del momento.

Questa bevanda, inoltre, non solo si può bere in modi diversi, ma, solo all’interno dei confini italici, viene prodotta anche da numerosi e differenti brand.

Proprio di recente è stata stilata una classifica delle migliori marche di caffè del 2023.

Tazza di caffè Borbone (Facebook) – Wineandfoodtour.it

Secondo alcune fonti, quindi, ce ne sono alcune che, al momento, se la cavano meglio di altre. A tal proposito, vorremmo soltanto menzionare le prime tre in classifica.

Ad aprire la graduatoria, perciò, troviamo Caffè Borbone che, d’altra parte, non poteva altro che nascere a Napoli.

In effetti, il suo nome deriva proprio da Re Carlo III di Borbone, cioè il primo regnante della dinastia borbonica.

Questo brand, inoltre, ben presto, è diventato uno dei leader italiani. Poi, però, a occupare un posto di eccellenza è anche il Caffè Vergnano che, peraltro, è prodotto dalla più antica torrefazione italiana.

Infine, non si può non ricordare Caffè Pellini, fondato nel lontano 1922, da una famiglia veneta.

Il caffè del giorno prima fa male: ecco perché

Il caffè è, di certo, un ottimo modo per iniziare la giornata. Certo, anche in questo caso è bene non esagerare, poiché, una quantità eccessiva può generare perlomeno ansia e nervosismo.

Moka (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Gli esperti, a tal proposito, ci fanno sapere che, durante la giornata, dovremmo bere al massimo quattro tazze.

Così, nel dettaglio, la dose da non superare dovrebbe essere quella, per la precisione, di 300 mg.

Comunque sia, alcune volte potrebbe capitare di non terminare tutto la bevanda presente nella moka. Questa situazione, quindi, potrebbe indurre a pensare di non gettarla per non causare degli sprechi.

Così, molti, all’insegna del risparmio, decidono di riscaldare parte della bevanda rimasta dal giorno prima.

In teoria, si potrebbe pensare che non ci sia niente di male in questo. In realtà, però, per far in modo che conservi il suo aroma, bisognerebbe riporre tale bevanda in un contenitore ermetico.

Infatti, al contrario, l’aroma tenderà ben presto a deteriorarsi. A questo punto, però, è necessario sfatare un mito.

In genere, si pensa che nella bevanda del giorno prima, sia evaporata gran parte della caffeina. Non è così, perché la dose rimane sempre la stessa.

Al di là di tutto ciò, però, gli esperti sconsigliano di bere la bevanda preparata il giorno prima perché alcune componenti chimiche potrebbero essere alterate. Di conseguenza, possono fare male alla salute.