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Vino e Birra

Orange Wine, qualche curiosità sul mondo dei vini ambrati

Cosa sono gli Orange Wine: storia e curiosità sul mondo dei vini ambrati, valida alternativa ai bianchi ed ai rossi. 

L’Orange Wine, o vino ambrato/arancione, rappresenta un interessante fenomeno nel panorama vinicolo, in quanto ha un colore e un sapore molto particolari. Tali vini, inoltre, sono prodotti da uve bianche e devono le proprie caratteristiche ad una tecnica di vinificazione simile a quella dei vini rossi, che prevede la macerazione delle bucce: un processo che può durare qualche giorno, o – addirittura – mesi. Scopriamo, dunque, insieme qualche curiosità sjl mondo dei vini ambrati.

Orange Wine, la storia dei vini ambrati

Nonostante possa sembrare una novità, l’orange wine ha una storia antica che, però, è ritornata in auge negli anni ’90 in Italia come alternativa ai vini bianchi prodotti con metodi industriali estremi, che risultavano quasi incolore. Tale rinascita ha permesso di riscoprire e valorizzare tecniche tradizionali che, in alcune aree rurali, non erano sparite.

Orange Wine, qualche curiosità sul mondo dei vini ambrati (wineandfoodtour.it)

L’origine di questi vini risale addirittura all’epoca romana, periodo dal quale sono stai prodotti seguendo la tradizione di  Paesi come la Georgia, dove si sono tramandate pratiche antiche, tra le quali c’è l’uso delle qvevri, anfore di terracotta.

In tempi moderni, tali vini hanno riconquistato una nicchia di mercato, soprattutto tra chi cerca alternative ai soliti vini bianchi e rossi ed apprezza le caratteristiche e la struttura conferite alla bevanda dal processo di macerazione prolungata.

La produzione di Orange Wine

La produzione dell’orange wine inizia con la selezione di uve a buccia spessa e ricche di tannini, ad esempio Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Dopo la pressatura, il mosto è lasciato a contatto con le bucce. La durata di questa fase è molto importante e può variare notevolmente: la stessa, infatti, influenza il colore, il sapore e la struttura del vino finale.

La fermentazione può avvenire con lieviti selezionati e del posto: al termine della macerazione, il mosto è separato dalle bucce. Il vino viene poi affinato in vari tipi di contenitori, influenzando ulteriormente il profilo gustativo.

Le caratteristiche di questo vino

L’orange wine ha un colore molto particolare, che oscilla dall’arancione intenso all’ambrato; il sapore, invece, può variare dal fruttato allo speziato fino ad assumere note più complesse e terrose, a seconda del metodo e della durata della macerazione. La presenza di tannini conferisce – ad ogni modo – una struttura più corposa rispetto a quella presente nei classici vini bianchi.

Orange Wine (wineandfoodtour.it)

Non esiste una differenza sostanziale tra i termini “vini arancioni” e “vini ambrati, spesso usati come sinonimi. L’uso del termine “orange wine” è diventato famoso anche per evitare confusioni con prodotti che sembrerebbero derivare dalle arance.

Al di là delle mode, dunque, dietro il mondo dei vini ambrati/arancioni c’è un lavoro specifico, che fa leva su tradizioni e conoscenze che prescindono la popolarità che gli stessi hanno assunto nel corso degli anni ’90.