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Primi piatti

NATTO: ricetta e benefici del buonissimo piatto giapponese

Come abbiamo visto in molti casi nei paesi orientali l’uso della soia e all’ordine del giorno. In effetti non manca anche nella preparazione di cui andremo a parlare oggi. Si chiama Natto ed è a base di soia fermentata. 

Il natto

In Giappone tutti conoscono il Natto, è infatti facilmente reperibile ovunque nei paesi asiatici. Non possiamo dire lo stesso nei Paesi europei, dove trovarlo è davvero difficile, anche se non impossibile. Il motivo principale sta nel fatto che è basilarmente un alimento fermentato e che quindi ha poca durata dopo la sua preparazione. Ma cos’è il natto? Sono fagioli di soia gialla che vengono fatti fermentare. Per dar inizio a questo processo, proprio come avviene per altri alimenti come la kambucha, vengono aggiunti dei batteri buoni che ne favoriscono il processo. Per i giapponesi questo alimento è un vero e proprio elisir di lunga vita, ma a dirla tutta non ha proprio un bell’aspetto.

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A seguito della fermentazione, sulla soia appare una sorta di bava bianca e filamentosa. Ok non saranno belli, ma una volta passati oltre l’aspetto visivo, sembrano essere davvero buoni sia per i loro benefici, sia per il loro gusto. Il loro sapore è deciso e ricorda un po’ quello del gorgonzola. Proprio per questo motivo, solitamente si usano piccole quantità, magari in aggiunta ad altri cibi “anonimi” come il riso bollito. Viene anche utilizzato per insaporire zuppe di miso, noodles o come sostituto del sale.

Essendo per noi difficile trovarlo in commercio, possiamo provare a ricrearlo in casa, ma avremo bisogno di un apposito “starter“. Lo starter per la preparazione del natto è facilmente acquistabile online, così come il natto stesso. Ma perché non provare a farlo noi stessi? Il risultato sarà sicuramente differente.

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Ricetta semplice Natto

Portata primi piatti
Cucina Giapponese
Keyword natto
Preparazione 40 minuti
Cottura 4 ore
Tempo di riposo 2 days

Equipment

  • 1 ciotola
  • 1 pentola con coperchio
  • 1 colino sterilizzato
  • 1 pirofila sterilizzata
  • q.b. alluminio
  • 1 bicchiere

Ingredienti

  • q.b. fagioli di soia
  • q.b. acqua
  • q.b. starter

Istruzioni

  • Iniziamo mettendo in ammollo i fagioli di soia in abbondante acqua per tutta la notte.
  • Passato il tempo scoliamoli.
  • Versiamoli in una pentola.
  • Ricopriamo con acqua e facciamo bollire per un paio d'ore.
  • Attenzione al termine della cottura devono risultare teneri, ma non si devono spaccare.
  • Scoliamo la soia con un colino.
  • Passiamo il tutto in una pirofila.
  • Prendiamo un bicchiere d'acqua e facciamolo bollire.
  • Aggiungiamo al suo interno lo starter.
  • Uniamolo alla soia.
  • Mescoliamo delicatamente.
  • Copriamo con della carta di alluminio.
  • Con una forchetta o un coltello facciamo dei piccoli fori in superfice.
  • Mettere in forno a 40° per 24 ore. (non aprire mai il forno)
  • Al termine si sarà formata sulla soia, uno strato biancastro e filamentoso.
  • Lasciamo freddare per almeno 2 ore.
  • A questo punto poniamo in un contenitore ermetico e lasciamo riposare in frigo (12ore).
  • Il nostro Natto è pronto per essere gustato.
  • Buon appetito.

Note

Il natto si conserva in frigo fino ad una settimana. L'odore pungente che ricorda l'ammoniaca, dopo la fermentazione in forno, è normale. 

Benefici

Come la maggior parte dei cibi che hanno subito fermentazione, anche il natto ha tanti aspetti benefici. In primo luogo è ricco di proteine vegetali facili da digerire. Contiene vitamine del gruppo C, B e K, nonché molte fibre e ferro. Un aspetto particolarmente rilevante è la sua funzione probiotica che rafforza il nostro sistema immunitario e protegge il microbiota. Insomma un super food da provare assolutamente.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.