Mona+de+Pascua%2C+il+dolce+tipico+della+Pasqua+spagnola
wineandfoodtourit
/mona-de-pascua-il-dolce-tipico-della-pasqua-spagnola/amp/
Food & Drinks - Ricette

Mona de Pascua, il dolce tipico della Pasqua spagnola

Andiamo alla scoperta delle monas de Pascua, tipico dolce spagnolo dedicato a questa festività: storia e curiosità. 

Come in ogni paese del mondo, anche in Spagna esistono dei dolci tipici della Pasqua: ci riferiamo alle monas de Pascua che fungono da vero e proprio simbolo di questa ricorrenza cristiana. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questa pietanza.

Mona de Pascua, i dolci tipici della Pasqua spagnola

Le origini delle mona de Pascua, dolci tipici della tradizione valenciana, sono avvolte da un velo di mistero e fascino. Si racconta, infatti, che tali dolci siano nati, per la prima volta in Russia, grazie ai monaci ortodossi che preservarono l’usanza ebraica di celebrare la Pasqua nella notte del primo venerdì seguente la prima luna piena di primavera.

Nel XIX secolo, nazioni come l’Italia, la Francia e la Germania iniziarono a produrre le uova e cioccolato. C’è da dire, però, che fu in Spagna a diffondersi la tradizione dell’uovo sodo, inserito all’interno di un impasto.

Mona de Pascua, dolce spagnolo (wineandfoodtour.it)

Tale pratica, nata dall’abilità di famosi pasticceri regali ed influenzata dalla cultura del posto e dei piccoli centri, ha reso le monas un elemento centrale della Pasqua valenziana e, in generale, spagnola.

Di solito, le monas sono mangiate a merenda e, in occasione della Pasqua, sono le protagoniste di un rituale giocoso che prevede di rompere l’uovo sulla fronte di una delle persone presenti, gesto che si accompagna alla condivisione di salsicce tipiche del periodo pasquale.

Le Monas de Pascua, inoltre, sono particolarmente diffuse nelle regioni di Aragona, Valencia, Catalogna, Castiglia-La Mancia e in alcune zone della Murcia, anche se sono preparati anche al di là dei confini spagnoli e anche in Italia meridionale: basti pensare, infatti, al popolare casatiello napoletano.

L’origine del termine “mona”

Il termine “mona de Pascua” proviene dalla parola araba ‘Munna‘, che significa “provvidenza” o “dono alla bocca“, ipotizzando, in tal senso, un certo collegamento con i Mori, visto che tali popolazioni dominarono la regione millenni fa.

Tale dolce, inoltre, funge da simbolo di fertilità, speranza e rinascita, ed è composto da ingredienti semplici quali la farina, le uova, lo zucchero e il sale. La lievitazione dell’impasto richiede pazienza e dedizione, prima di procedere alla cottura.

Mona de Pascua decorata con un pulcino, simbolo della Pasqua in Spagna e nel mondo (wineandfoodtour.it)

Tra le figure leggendarie associate alla produzione delle monas, c’è Alberico di Valencia. Nei villaggi vicini, tali delizie sono preparate per tutto l’anno e spesso sono definite “pane bruciato“.

Le monas, inoltre, realizzate, in diverse forme che richiamano animali quali i serpenti e le lucertole, ma anche in forme più tradizionali. Alcune versioni, infine, sono decorate con piume e pulcini, simboli legati, da sempre, alla Pasqua.