Mercato del Testaccio Roma- wineandfoodtour.it
Frittura mista, smash burger, arrosticini, supplì, pizza in pala, pasta espressa e specialità laziali: ma quante cose buone si possono mangiare al Mercato del Testaccio di Roma? In uno dei centri gastronomici più famosi e grandi della Capitale destreggiarsi non è facile. Ecco perché vogliamo portarvi in un food tour alla scoperta dei migliori banchi dove mangiare in questo noto mercato rionale romano. Siete pronti? Si parte.
Al box n°96 c’è Mastro Papone, un banco di famiglia gestito dalla simpatica e solare signora Romina. Qui il cibo è davvero saporitissimo: dalle fritture di mare ai primi piatti espressi come i paccheri con calamari e pomodoro o i tonnarelli con tonno alla siciliana.
Cosa mangiare al mercato del Testaccio- wineandfoodtour.it
C’è anche la possibilità di mangiare gustosi secondi di mare come il baccalà fritto.
Al box n°93 dal 2019 c’è un box di street food greco chiamato Spiros. Per chi è alla ricerca di sapori nuovi ed è stanco della cucina tipica italiana, questo è il posto giusto dove fermarsi per la pausa pranzo. Sembra di stare in vacanza su un’isoletta greca sperduta nel Mar Mediterraneo mentre si gustano l’insalata greca o le dolmades o una squisita pita con pollo e maiale o ancora gli spiedini souvlaki.
Al box n°66 c’è il banco di Marco Morello che offre il miglior street food tipico laziale e internazionale di tutto il Mercato del Testaccio: dai supplì d’autore ai crocchè, dai filetti di baccalà fritti al baccalà alla veneziana, dall’hummus al baccalà alla livornese, dai fiori di zucca impanati e fritti alle cotolette.
Al box n°75 ci sono i migliori toast formato 16×16 di tutta Roma. Dentro i toast potete scegliere la farcitura che preferite, dalle polpette al sugo alla parmigiana di melanzane. Ci sono ben 30 varianti di gusto tra cui sceglie. I toast vengono accompagnati dalle patatine fritte a spirale o da quelle classiche o volendo da una porzione di pollo fritto.
Per chi vuole fare una pausa pranzo a base di cucina romana allora consigliamo di fare un pit stop da Roma in cucina al Mercato del Testaccio.
Mercati rionali di Roma- wineandfoodtour.it
Ci sono tutti i primi piatti della tradizione romana: dalla carbonara alla gricia, dall’amatriciana alla cacio e pepe, senza dimenticare la pasta ripiena e la zuppa in inverno o la minestra di fagioli o lenticchie. Anche i secondi piatti meritano, specialmente le polpette alla cacciatora.
Al box n°58 potete fare una pausa pranzo a base di primi piatti di pasta fatti artigianalmente. Qui infatti c’è anche il laboratorio e la rivendita di pasta artigianale. C’è praticamente qualsiasi tipo di pasta possibile e immaginabile: ravioli, gnocchi, fettuccine, tagliatelle, tonnarelli, tortellini, tortelloni e maccheroni.