Le mandorle sono moltissimo utilizzate in cucina per preparazioni sia dolci che salate, ma anche per bevande. La mandorla di Avola è particolarmente adatta alle preparazioni dolci per il suo sapore delicato. Questa caratteristica è data dal paese di provenienza. Scopriamo insieme questa mandorla e le sue caratteristiche.
Queste mandorle prendono il nome dal loro paese di origine, ovvero Avola, in provincia di Siracusa (Sicilia). Questo frutto si differenzia dagli altri suoi omonimi, dal suo aspetto che risulta allungato e leggermente curvo. Il suo sapore è delicato ma deciso, e la sua maturazione al quanto lunga.
Ciò che dona le caratteristiche appena elencate della mandorla di Avola, è proprio la zona nella quale viene coltivata. Tra le zone di Ragusa e Siracusa infatti, si trova la Val di Noto, posto nel quale sono coltivati questi alberi di mandorlo. A differenza dei classici mandorli, che iniziano la loro fioritura in primavera, questi alberi fioriscono tra Dicembre e Gennaio, questo permette al frutto finale di avere una maturazione maggiore. Inoltre questo processo di maturazione allungata, permette alla mandorla di arricchirsi maggiormente a livello nutrizionale, e rende i gusci più duri e resistenti all’attacco di parassiti e funghi.
La frutta secca in generale è conosciuta per la ricca quantità di oli buoni, non fa eccezione la mandorla, moltissimo usata anche in cosmetica proprio per il suo olio. Nonostante siano ricche di calorie, è consigliato consumare frutta secca giornalmente, in piccole dosi, perché? La frutta secca, ma soprattutto le mandorle, sono ricche di sali minerali tra cui: calcio, magnesio e ferro. Sono inoltre ricche di fibre, alleate del tratto intestinale, e grassi buoni come l’omega-3. Questi suoi elementi, rendono la mandorla di Avola un aiuto fondamentale nella riduzione del colesterolo, nonché un potente antinfiammatorio.
Tra le tante caratteristiche buone delle mandorle, spiccano vitamina E e sali minerali, che rendono questo frutto importanti per la salute delle ossa e lo sviluppo del sistema nervoso. Sono anche energizzanti e ricche di antiossidanti, proprio per questo vengono consigliate come snack sano (in quantità di circa 20gr al giorno) e alle donne in gravidanza. L’olio di mandorle invece è moltissimo usato in cosmetica e per favorire l’elasticità della pelle e ridurre smagliature.
Tra le tantissime mandorle esistenti al mondo comunque, solo 3 vengono denominate mandorle di Avola, scopriamo quali sono.
Nonostante nel mondo si contano oltre 30 varietà differenti di mandorle, solo 3 di queste prendono la denominazione di ‘mandorla di Avola’.
Ognuna di queste varietà è raccolta nel periodo estivo (da fine luglio a inizio settembre). Questo processo avviene manualmente grazie una tradizionale tecnica di raccolta: vengono sistemati dei teli sotto gli alberi e poi con delle canne, vengono colpiti per far cadere i frutti. Successivamente i frutti vengono privati del mallo e messi ad essiccare al sole. Infine vengono portati in strutture di lavorazione, dove vengono private del guscio e consecutivamente, preparati per la vendita.
La mandorla di Avola può essere usata in tantissime preparazioni culinarie. Sicuramente i dolci sono al primo posto della classifica, come non pensare al torrone, tipico del periodo natalizio, o alla preparazione di paste di mandorle. O ancora, da questo frutto si può ottenere un buonissimo latte vegetale ottimo per preparazione di frullati con frutta.
Non mancano però anche le preparazioni salate, basti pensare al pollo alle mandorle o al pesto di olive e mandorle. Insomma il sapore e la ricchezza nutrizionale di questi frutti, li rendono ideali per ogni palato, anche il più esigente.