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Italia

La storia del muretto di Alassio: la nascita di un simbolo

Oggi vi portiamo alla scoperta della storia del muretto di Alassio, uno dei simboli più amati della bella cittadina ligure sul mare. Collocato su Corso Dante Alighieri di fronte al palazzo del Municipio, il Muretto ha conosciuto il massimo splendore con l’istituzione di Miss Muretto, il concorso di bellezza nato nel 1953 e seguito con trepidazione da tutta Italia.

Se siete curiosi di sapere l’origine e la storia del muretto e perché vale la pena visitarlo, non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.

Nascita di un simbolo: il Muretto di Alassio

Il muretto di Alassio è collocato di fronte al bar storico Caffè Roma e si raggiunge facilmente a piedi dalla stazione di Alassio. Si presenta non con un muretto in pietra spoglio e anonimo, bensì ricoperto da innumerevoli piastrelle in ceramica colorate.

Per capire la vera storia del muretto e la nascita di un’icona, bisogna tornare alle origini, ovvero a quando il proprietario del Caffè Roma, tale Mario Berrino, insieme all’illustre scrittore Hemingway, ebbe un’idea semplice ma geniale. 

muretto Alassio- wineandfoodtour.it

A quel tempo la città di Alassio era la passerella dei vip, il palcoscenico del jet set internazionale, la perla della Liguria. Era abitudine dei vip (nostrani, ma anche internazionali) sostare al Caffè Roma e trascorrere poi il tempo a chiacchierare sul muretto di fronte al bar che all’epoca si presentava come uno spoglio e anonimo muro in pietra. 

Le firme dei vip e l’idea di Mario Berrino

Il proprietario del Bar Caffè Roma aveva l’abitudine di collezionare le firme di tutti i vip che andavano al suo locale. Ebbe l’idea di non tenere queste firme solo per sé, ma di “donarle alla collettività” e per raggiungere il suo obiettivo si avvalse dell’aiuto dello scrittore Hemingway, il quale riportò gli autografi dei vip su piastrelle colorate da apporre sul muretto di fronte al bar. 

Poiché non fu chiesta alcuna autorizzazione al Comune né agli organi proposti, Mario Berrino e Hemingway fecero questo lavoro durante la notte di nascosto e senza dirlo a terzi. 

La mattina seguente però, con grande stupore, il Comune si congratulò con Berrino per la geniale idea. Da quel momento il lavoro di abbellimento del muretto di Alassio e la raccolta di firme di star del jet set internazionale non si è più fermato. 

Oggi ci sono oltre 1000 autografi sulle piastrelle del celebre muretto di Alassio. 

Il muretto delle firme dei vip

Tra le firme sul celebre muretto potete riconoscere quelle di grandi cantanti italiani come Adriano Celentano, Domenico Modugno, Antonello Venditti e Fabrizio De Andrè, ma anche quelle di attori e registi come Dario Fo, Woody Allen e Carlo Verdone e le firme di sportivi professionisti come Alberto Tomba, Fausto Coppi e Adriano Panatta.

muretto città di alassio- wineandfoodtour.it

Ci sono poi le firme di scrittori e poeti come Hemingway, Prévert e Quasimodo. 

Oggi sul muretto c’è anche una scultura in ferro che raffigura due giovani innamorati seduti sul muretto ed è una delle opere più fotografate in assoluto della città di Alassio.

Siamo sicuri che dopo aver conosciuto la storia del muretto di Alassio, vale la pena visitare questa attrazione e scattare delle foto ricordo da postare sui social, senza perdere il buon cibo del posto in uno dei magnifici ristoranti sul lungomare ligure.

 

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.