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Kamut: la verità sul grano che non esiste

Per sopperire alle intolleranze al glutine spesso cerchiamo prodotti privi di esso come il Kamut. Vi sorprenderà sapere però che il Kamut non è un grano ne un cereale, ma un marchio. 

Kamut: il grano che non esiste

Da molti anni ormai l’intolleranza al glutine si sta diffondendo sempre più. In alcuni casi è talmente grave da portare alla celiachia. Per sopperire a questa problematica che colpisce sempre più persone nel mondo, stanno nascendo sul mercato, sempre più prodotti che promettono di essere privi di glutine. In natura infatti esistono molti cereali o tipi di frumento e grano, che sono naturalmente privi di glutine. Questo li rende perfetti per la creazione di prodotti adatti a tutti. Tra le farine più utilizzate per la creazione di pasta e panificati, c’è il Kamut. O per lo meno e quello che abbiamo sempre creduto, sbagliando. Ma spieghiamoci meglio.

Chicchi di grano khorasan-wineandfoodtour.it

Il Kamut non è un grano, ma un marchio, il maggior produttore di prodotti a base di grano khorasan. In pratica quando diciamo: “ho acquistato la pasta di Kamut” stiamo errando, perché è come se dicessimo: “ho acquistato la pasta di Divella”. Ciò in pratica è come quando erroneamente ci riferiamo al nastro adesivo chiamandolo Scotch (marchio). Ma perché commettiamo questo errore? Perché sono marchi che hanno reso famosi per primi prodotti come gli Smarties (confetti colorati), lo Scotch (nastro adesivo), i Go-Cart (cart) e potremmo continuare così per molti marchi ancora. Da qui nasce quindi l’uso improprio nella parola Kamut per riferirci al grano ma il realtà il grano di kamut non esiste, così come la farina o la pasta o il pane o qualsiasi altro prodotto. Il vero prodotto che identifichiamo con questo nome è il grano khorasan, ma cos’è questo grano?

Il grano khorasan

Parte della famiglia dei grani antichi, il grano khorasan è un grano autentico, che negli anni non ha subito alcuna mutazione da parte dell’uomo e quindi preserva le sue caratteristiche originali. A quanto pare esso era già conosciuto al tempo degli egizi, ma proviene da un antico paese persiano che gli ha donato il nome “Khorasan”. La pianta che dà vita a questi chicchi di grano dalla forma stretta e lunga, può raggiungere dimensioni notevoli, che superano anche il metro e mezzo d’altezza. In cima al fusto troviamo le spighe che hanno una lunghezza di circa 15 centimetri e racchiudono dei semi stretti, lunghi, dalla forma leggermente curva e il colore ambrato.

Campo di grano-wineandfoodtour.it

Fino a circa 40 anni fa in Italia questo grano era praticamente sconosciuto. L’aumento di casi di intolleranza al glutine e quindi la maggiore richiesta di prodotti senza glutine, a fatto si che anche nel nostro paese si iniziasse a coltivare questo grano. Oggi viene coltivato nel nostro Paese da nord a sud e questo ci permette di avere prodotti biologici e d’origine controllata. I prodotti realizzati con il grano khorasan cono un toccasana per tutti e non solo per gli intolleranti. Questo grano è infatti più digeribile del tradizionale, contiene molte proteine e quindi dona energia, favorisce il transito intestinale grazie alle fibre. Ed ha molti altri aspetti positivi che rendono i prodotti a base di grano Khorasan ottimi per tutta la famiglia.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.