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Italia

Il Borgo di pietra baciato sempre dal sole si trova in Liguria: Apricale

L’Italia è bella tutta, da cima a fondo. Uno dei borghi più bello del nord è però – di certo- Apricale che si trova nella magica terra ligure. Ecco cosa vedere in questo particolare bordo d’altri tempi.

Apricale nasce dall’entroterra della ben più nota Bordighera e lascia senza parole anche solo per il suo panorama. Le sue Api Marittime sono una scenografia perfetta per il borgo che è pieno zeppo di case in pietra in stile medievale. Il suo nome significa “soleggiato”, ed è per questo che nel tempo si è guadagnato il nomignolo di Borgo del sole.  Se amate scoprire nuovi angoli di storia e mistero in giro per l’Italia, siete capitati nell’articolo giusto. Apricale saprà incuriosirvi e stupirvi.

Apricale, cosa vedere nel suggestivo borgo ligure

L’intero borgo di Apricale sembra convergere, con i suoi mille vicoletti, verso la piazza principale, la Torracca, è il cuore pulsante di tutto il borgo.  Qui si possono ammirare strutture pittoresche che sembrano riportare indietro nel tempo.

Tra questi monumenti senza tempo c’è sicuramente Chiesa della purificazione della Maria Vergine: un’opera che sembra nascere da una fusione di più stili architettonici diversi (tra cui il barocco e il neoromanico), ma sicuramente il più predominante è quello gotico.

Apricale, la piazza, la Chiesa e il Castello della Lucertola – La storia di un borgo medievale – Wineandfoodtour.it

A rendere questa chiesta speciale è il suo campanile. Sulla cima, infatti, c’è una bici, opera artistica di Sergio Bianco. Il titolo? Bizzarro quantomeno come la stessa opera: La forza della non gravità.

Altre bellezze senza tempo di Apricale

La Chiesa non è di certo l’unico elemento architettonico che attira l’attenzione in questo borghetto ligure. C’è anche il Castello della Lucertola che merita senz’altro una visita. Si tratta, infatti, di un edifici che è importante per il paese sia culturalmente che storicamente.

Le sue caratteristiche torri che lo hanno spesso reso simile e confondibile con il castello di Dolceacqua. Ma a cosa si deve il nome di questo castello? L’origine di quel nome si deve senza ombra di dubbio all’antico maniero. Per anni, il simbolo della popolazione celtica che vi abitava, era la lucertola. La stessa posizione e struttura del castello ricorda il corpo dell’invertebrato che prende il sole sulle rocce.

Era una dimora regale un tempo, poi è diventata nel corso del tempo, a tutti gli effetti una abitazione privata. Il Castello oggi è proprietà dal Comune, e sede del Museo della storia del borghetto dove è possibile vedere reperti di origine medievale che raccontano il passato medievale di ogni vicolo dell’imperdibile borghetto. Sulle mura del castello, internamente,  sono affisse diverse opere d’arte, di grande prestigio internazionale.

Se vi piacciono i borghi e le atmosfere di vicoli, stradini e piazze che si perdono nei meandri di un tempo lontano che sembra sfuggire a logiche e tecnicismi, Apricale è proprio la meta che fa per voi. Munitevi di zaino in spalla, colazione a sacco (anche se il paese vi offrirà più di una prelibatezza da gustare) e tuffatevi in un mondo tutto da riscoprire e dal fascino mistico e misterioso di un’epoca che ha cambiato il corso della storia nel bene e nel male.

 

Cristian Gangemi

Diplomato all'istituto tecnico Nautico di Messina, fin da piccolo sono sempre stata affascinato dal mondo editoriale e tech. Grande tifoso della Juventus, amante degli animali. Avere la possibilità di scrivere per Wineandfoodtour è una grande opportunità per me.