A marzo, va in scena il Festival dei Nomadi in Marocco, che celebra la cultura tuareg: tutto quello che c’è da sapere sull’evento che si tiene nel deserto.
Marzo in Marocco si rivela un periodo eccellente per i viaggiatori che desiderano immergersi in un’esperienza culturale unica. Il paese, ricco di tradizioni e panorami mozzafiato, offre molto più che una semplice vacanza. Tra gli eventi più significativi, spicca il Festival des Nomades a M’hamid El Ghizlane, una vera e propria celebrazione della cultura nomade.
Festival dei Nomadi, un viaggio nel cuore del Marocco
Quest’anno Il Festival dei Nomadi giunge alla sua diciassettesima edizione che si terrà dal 14 al 16 marzo. Tale evento rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire qualche curiosità sulla cultura tuareg del Marocco.
Uomo berbero (Wineandfoodtour.it)
Situato a circa sette ore di auto da Marrakech, M’hamid El Ghizlane è l’ultimo avamposto prima del vasto Sahara. Qui, la strada asfaltata lascia spazio alle infinite distese di sabbia, in un paesaggio dove il tempo sembra essersi fermato.
Durante il festival, M’hamid El Ghizlane si trasforma in un crogiolo di culture visto che accorrono, sul posto, tribù berbere provenienti da Mauritania, Algeria e altre regioni del Nord Africa.
Musica e arte, l’espressione dell’anima tuareg
Il festival è un’esplosione di musica e arte, momento durante il quale la tradizione si fonde con la modernità. Artisti di fama internazionale, come Bombino e i Tinariwen, si esibiscono in un repertorio che spazia dal gnaoua-jazz alla musica africana contemporanea, creando – nei fatti – un ponte tra le antiche melodie tuareg e il sound moderno.
Tuareg nel deserto (Wineandfoodtour.it)
La sera, la musica diventa la vera protagonista, mentre di giorno, gli ospiti possono dedicarsi ad attività come l’arte e l’artigianato nomade, la lettura delle stelle e le cerimonie del tè, tutte attività che riflettono la millenaria cultura tuareg.
Altri festival imperdibili che si tengono in Marocco
Oltre al Festival des Nomades, in Marocco si tengono altri eventi culturali molto importanti. In tal senso, vi segnaliamo chea a febbraio, la cittadina berbera di Tafraout, nota per la produzione di mandorle, diventa sede dell’Almond Blossom Festival.
Qui, tra le rovine romane, si celebra il raccolto delle mandorle con musica e danze tradizionali berbere: in questo modo, si trasforma un’antica festa contadina in un’animata celebrazione folkloristica.
Nel mese di maggio, invece, c’è un altro evento da non perdere che è, per l’appunto, il Festival delle Rose a Kelaat-M’Gouna, nella suggestiva “Valle delle Rose”.
Durante questo festival, i visitatori possono assistere al raccolto delle rose di Damasco e partecipare a festeggiamenti fatti di canti e danze tradizionali berbere.
Un’esperienza decisamente suggestiva che ci permette di avvicinarci a culture diverse, lontane dalla nostra ma ugualmente ricche di fascino e mistero da scoprire.
