5Non sapete come cucinare il polpo fresco o congelato? Cucinare il polpo alla perfezione in molte zone d’Italia è considerata una vera e propria religione. Per ottenere un polpo tenero, succulento e super saporito da usare poi come base di tante altre ricette come il ragù di polpo, il polpo alla catalana e l’insalata di polpo, la cottura ideale è bollito. Il polpo lesso o bollito viene cucinato nella sua purezza, nella sua acqua di cottura e volendo si aggiungono aromi quali carote e sedano.
Saper cucinare bene il polpo non è difficile e non serve essere maghi ai fornelli per farlo. Basta avere le giuste accortezze e seguire delle indicazioni semplici e precise per avere il migliore dei risultati! Il nostro consiglio è quello di comprare il polpo verace, la cui carne è più morbida e saporita rispetto al polpo di sabbia. L’importante è che sia un prodotto freschissimo, dal colore brillante e di bell’aspetto e ovviamente dal profumo di mare.
A Napoli c’è un detto, un antichissimo proverbio che ha sia un significato letterale che uno figurato, ovvero spiega il modo ideale di cuocere il polpo, ma al tempo stesso dona una lezione di morale: “O’ purpo s’adda cocere cu’ l’acqua soja“. Letteralmente significa che il polpo deve essere lasciato cuocere nella sua acqua di cottura per diventare saporito e morbido, mentre a livello figurato significa che non bisogna curarsi degli arroganti e dei cattivi perché con il tempo si rovinano con le proprie mani.
La cosa importante è rispettare sempre i tempi di cottura: un polpo da 1 kg deve cuocere un’ora, un polpo da 500 grammi 30 minuti e così via.
Dopo aver spento il fuoco, è importante lasciarlo raffreddarlo nella sua acqua di cottura così diventa ancora più tenero e facile da masticare e digerire.