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Italia

Cosa vedere a Orvieto tra arte cultura e natura

Dove ti giri ti giri trovi angoli di Italia bellissimi. Orvieto è sicuramente una delle città italiane più belle ma anche più sottovalutate. E’ proprio per rendervi nota della sua grandezza che oggi proveremo a raccontarvi cosa offre questo magnifico borgo medievale sotto vari punti di vista.

Si respira storia e cultura a Orvieto ma anche buon odore di cibo. La cucina è il denominatore comune di tante regioni italiane, potremmo anche azzardare tutte, con una buona dose di presunzione.

Orvieto, cosa c’è da vedere in questa splendida città umbra

L’alta Tuscia ha tanti bellissimi posti da visitare ma Orvieto è senz’altro il più bello.  Stiamo parlando di quell’area che comprende la zona che vede al confine tra Lazio, Umbria e Toscana.  A rendere particolare Orvieto è in primis la sua posizione: è sita infatti si una  pietra di tufo ma anche il fatto che è una città piena di opere d’arte. C’è tanto da vedere ma con un weekend riuscire a vedere gran parte di ciò che ha da offrire.

Le origini della città sono antichissime. Pare infatti che la sua costruzione risale all’epoca degli Etruschi.  Tutto quello che c’è da vedere però si racchiude nel centro storico.

Il Duomo di Orvieto

La prima cosa da vedere nella città umbra è il Duomo, anche nota come la Cattedrale di Santa Maria Assunta costruita sul finire del tredicesimo secolo:  qui potrete vedere tante opere d’arte, tra i quali i dipinti dedicati alla Madonna e la bellissima Statua della Pietà che porta la firma di Ippolito Scalza. Un gioiello di arte romanica e gotica che vale la pena visitare e immortalare con qualche foto ricordo.

La Cappella di San Brizio

E’ proprio nel Duomo di Orvieto ed è il risultato dell’influenza artistica rinascimentale che ha subito la città.  A caratterizzarla affreschi e opere scultoree dai dettagli molto vividi e precisi. Sulle pareti c’è il tema del Giudizio Universale, sapientemente dipinto da Luca Signorelli. Arte e emotività si intrecciano in un connubio che lascia senza parole.

Orvieto, tra arte, cultura e natura – Wineandfoodtour.it

La città sotterranea

In realtà, non tutti sanno che la città ha una parte sotterranea, con cunicoli riaffiorati sono da qualche anno. Pare che questi cunicoli risalgono proprio all’epoca degli etruschi quindi visitarla è un po’ come scoprire il suo vero cuore, l’anima vera della città. Di certo vi colpirà il Mulino Medievale di Santa Chiara, che è ancora in buonissime condizioni nonostante l’inesorabile passare del tempo.

Il Pozzo di San Patrizio

A dargli questo nome una leggenda particolare. Pare, infatti, che il noto santo irlandese andasse a pregare in una grotta  molto profonda dal quale si accedeva poi al Purgatorio e al Paradiso. In realtà lo scopo del pozzo era nobile: quello di tenere una buona scorta d’acqua in ogni periodo dell’anno scongiurando la crisi durante i saccheggi. La sua particolarità è quella di avere ben 248 gradini che scendono fino al fondo.

Piazza del Popolo

Questa piazza è un vero e proprio punto di ritrovo per i cittadini ma anche per i turisti. Alla sera, la piazza, tra le luci diventa ancora più bella grazie al fatto che diventa a ZTL. Un monumento che capeggia tra tutti è il Palazzo del Capitano del Popolo, in stile romanico, che è un po’ il simbolo del potere sociale del popolo. E’ proprio in questa piazza che c’è il mercato ortofrutticolo più grande della città.

Torre del Moro

Risale al tredicesimo secolo e domina praticamente tutta la città. Ad oggi è un centro culturale ed è anche visitabile. Con i suoi50 metri d’altezza è regala un panorama spettacolare .

Il Pozzo della Cava

E’ il più antico dei pozzi che si trovano in città ed è di origine etrusca: qui potrete ammirare i resti di due fornaci usate per la  produzione di  preziosissima ceramica, risalenti al medioevo e al rinascimento con strumenti dell’epoca ben conservati.

Cristian Gangemi

Diplomato all'istituto tecnico Nautico di Messina, fin da piccolo sono sempre stata affascinato dal mondo editoriale e tech. Grande tifoso della Juventus, amante degli animali. Avere la possibilità di scrivere per Wineandfoodtour è una grande opportunità per me.