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Bacoli: cosa vedere, dove mangiare, cosa visitare

Se dovessimo descrivere Bacoli a chi non l’ha mai neppure sentita nominare, useremmo queste parole “terra di mare, di mito e di storia”. Ed è proprio questa scritta che accoglie i visitatori all’ingresso di questa ridente perla dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli.

Qui dove il sole bacia la pelle in ogni stagione dell’anno, dove il cielo azzurro si incontra con il mare turchese e i gabbiani volano alto troverete così tante cose da fare e così tante bellezze da scoprire che in questa terra siamo sicuri che lascerete un pezzetto del vostro cuore. Spiagge bellissime, tramonti indimenticabili, laghi misteriosi, castelli, scavi, antiche ville romane, gelati artigianali e granite colorate, cozze e frutti di mare, ragù e genovese, fiocco di neve e babà, ma anche musica per le strade, sentieri naturalistici e fondali da esplorare e persino una città sommersa da visitare che non ha nulla a che invidiare alla mitica Atlantide.

bacoli cosa vedere e le spiagge piu belle

Questo però è solo un piccolo squisito assaggio di tutto ciò che vi aspetta a Bacoli nel cuore dei Campi Flegrei. Vi abbiamo incuriosito abbastanza? Se la risposta è sì continuate a leggere la nostra “mini guida” e prenotate subito il vostro viaggio o weekend nella ridente Bacoli.

Storia di Bacoli

Sono davvero pochi i piccoli borghi italiani che vantano una storia ultramillenaria ed interessante come Bacoli. I villeggianti napoletani che ogni estate puntualmente invadono questa terra ignorano la sua storia e la considerano solo un posto estivo di vacanza da abbandonare durante il triste e lungo inverno e persino gran parte degli abitanti (chiamati bacolesi) non conoscono le origini della loro città natale. Sicuramente Bacoli è un posto “vivo” soprattutto d’estate e dolcemente addormentato durante la stagione invernale (benché ricco di luoghi di interesse storico ed archeologico unici al mondo).

parco archeologico di baia bacoli min

Il nome Bacoli deriva dal latino Baulia. La città infatti fu fondata dai Romani molti millenni prima della nascita di Cristo e la sua origine è legata al mito di Ercole. Dopo le celebri fatiche, l’eroe si rifugiò proprio in questo luogo per nascondere i buoi sottratti a Gerione. Il nome Baulia compare in numerosi scritti ed iscrizioni romane.

Lo scrittore latino Simmaco, ai tempi dell’imperatore Teodosio, al ritorno da un viaggio a Bacoli rimase talmente colpito da quel locus amoenus al punto che disse di “essersi affezionato a tal punto a quel luogo quieto e incantevole che qualsiasi altro posto avesse visto non gli sarebbe mai più piaciuto”. In epoca imperiale Bacoli era il posto di villeggiatura preferito in assoluto dai patrizi romani che trascorrevano qui le loro estati nelle loro lussuose ville (i cui resti sono ancora oggi visibili). Celebri erano i banchetti tenuti da Lucullo il cui sfarzo è divenuto proverbiale. Sempre in epoca imperiale Bacoli era famosa per l’allevamento delle murene ai quali venivano dati in pasto gli schiavi ribelli.

casina vanvitelliana a Bacoli min

Pochi sanno che proprio da Bacoli (più precisamente da Miseno, (frazione di Bacoli) Plinio Il Giovane descrisse dettagliatamente l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e sempre da qui partì lo zio Plinio Il Vecchio con le sue navi per portare soccorso agli abitanti di Pompei ed Ercolano.

Cosa fare a Bacoli

Le bellezze di Bacoli sono infinite. Partiamo dai beni paesaggistici. Gli scorci e i panorami qui sono davvero mozzafiato. Per ammirare Bacoli in tutto il suo splendore il punto panoramico migliore è dal Monte di Procida a via Panoramica dove è possibile ammirare la montagna di Miseno, le spiagge, il lago Maremorto, il porto, il castello di Baia e il Vesuvio sullo sfondo. Se venite in estate non potete non concedervi un tuffo in mare.

punta pennadio bacoli min

I lidi a Miseno e Miliscola sono davvero tanti e super attrezzato (con animazione, pedalò, ristoranti & pizzeria direttamente sulla spiaggia), ma ci sono anche spiagge libere (anche se sono fortemente affollate). Altrettanto bella è la spiaggia del Poggio, la spiaggia Marina Grande di Bacoli (un pittoresco luogo per chi ama la tranquillità e il buon cibo) l’unica dove si gode della vista del Vesuvio e la spiaggia dello “Schiacchetiello” (quella più piccola e difficile da raggiungere, ma anche la più fotografata su Instagram. Sconsigliata alle famiglie con bambini). Super consigliato il Lido Punta Pennadio a Punta Pennata per chi desidera andare in piscina (panoramica of course), ma non vuole rinunciare al mare.

Cosa vedere a Bacoli

Le attrazioni storico-archeologiche a Bacoli sono uniche al mondo, ma ahimè molto “poco curate” e nella maggior parte dei casi difficili da visitare. Sono soprattutto di epoca greco-romana. Senza dubbio merita una visita Cuma, con i suoi scavi e il famoso Antro della Sibilla, ma anche il Castello Aragonese di Baia (sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei e luogo super panoramico dove poter ammirare il Vesuvio e il Golfo di Napoli).

faro di miseno

Altrettanto celebre (soprattutto oltreoceano) è la città sommersa di Baia dove, grazie a uno speciale battello con il fondo trasparente di vetro, è possibile ammirare l’antica città romana di Bacoli con tanto di colonne, pavimenti con mosaici, statue e resti di abitazioni (una Pompei sotto acqua). Ci sono poi il Tempio di Venere, la Tomba di Agrippina (dove secondo la leggenda Nerone fece assassinare la madre Agrippina), la Piscina Mirabilis e le Cento Camerelle. Tutti di origine romana.

Per i romantici consigliamo una visita al Faro di Miseno (molti di voi lo conosceranno perchè è il celebre faro visto nel finale del film di Muccino “Scusa ma ti chiamo amore”). Tanti sono i percorsi di trekking guidati da fare in questa zona e sulla montagna di Miseno. Altrettanto gettonate sono le uscite culturali guidate in canoa e le immersioni subacquee.

Cosa mangiare a Bacoli

A Bacoli la cucina tipica è quella napoletana. Sicuramente ai bambini piacerà il gelato artigianale gustato nella Villa Comunale (se venite in inverno qui ci sono le famosi Luci d’artista come a Salerno) dove ci sono anche numerose giostre. Come ristorante uno dei migliori è “Da Giona” a Capo Miseno, dove cenare (o pranzare) con i piedi sulla sabbia ottimo cibo di mare a prezzi super economici è un must ed un’esperienza assolutamente imperdibile.

Per chi vuole un panino tipico accanto a questo ristorante, sempre in zona Capo Miseno, c’è “Lido Nazionale”. Qui è possibile gustare, sempre con i piedi nella sabbia ma seduti a tavola, il panino con la mitica “cheese-steak” (una ricetta originaria di Philadelphia portata dagli emigranti bacolesi).

panino U Munazen Chalet della marina

Per chi desidera la pizza consigliamo “Munazen”- Chalet della Marina in Via Agrippina, dove al rumore delle onde del mare e con la vista del Vesuvio è possibile gustare un’ottima pizza tipica napoletana. Tutti i locali citati sono vista mare (anzi a pochi metri dal mare o direttamente sulla spiaggia), economici e super recensiti su Tripadvisor.

Per chi cerca invece cucina gourmet c’è il ristorante stellato una stella Michelin Caracol dove la fascia di prezzo è più elevata, ma il panorama è semplicemente mozzafiato e la cucina super ricercata. Questo locale ha vinto il premio “ristorante più romantico d’Italia per Tripadvisor”.

Dove dormire a Bacoli

Per chi vuole pernottare in hotel le strutture ricettive migliori sono l’Hotel Cala Moresca, l’Hotel Il Gabbiano, Relais Villa Oteri e l’Hotel Villa del Mare. Consigliamo però di pernottare in un B&b come B&b Dea Fortuna, Castello Apartment e B&b Iacolà.

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Come spostarsi a Bacoli

Per spostarsi a Bacoli il mezzo più semplice e comodo è l’auto o il motorino. Sconsigliati i mezzi di trasporto pubblici locali (i bus dell’EAV sono perennemente in ritardo e in sciopero, così come la linea ferroviaria cumana).

Silvia Terracciano

Content Writer Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.