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Ami l’arte? Scopri con noi la Calamita Cosmica a Foligno

Se sei in visita a Foligno ed ami l’arte, non puoi non visitare la Calamita Cosmica, una strana scultura di dimensioni monumentali opera dell’artista contemporaneo Gino de Dominicis. Sia il nome che il soggetto raffigurato stupiscono qualsiasi visitatore si rechi nella ex Chiesa. 

Se sei curioso di saperne di più, non ti resta che continuare la lettura.

Un’opera di arte contemporanea, la Calamita Cosmica

L’opera d’arte di cui stiamo per parlarti è senza discutere una delle più significative, importanti ed enigmatiche della nostra epoca. Questa scultura monumentale, battezzata la Calamita Cosmica, è collocata negli ambienti dell’ex Chiesa della Santissima Trinità Annunziata

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A colpire a primo impatto è la sua imponenza: ben 24 metri di lunghezza per 4 metri di altezza e 9 metri di larghezza. Una scultura gigantesca in effetti che raffigura uno scheletro di un essere umano in ogni minimo dettaglio, con una sola eccezione: al posto del naso ha il becco di un uccello. 

L’opera fu realizzata nel 1988 in segreto da uno dei più controversi artisti del tempo. Dal 2004 è collocata a Foligno, ma inizialmente fu esposta al Magasin di Grenoble nel 1990 e sei anni dopo nel giardino della Reggia di Capodimonte a Napoli. 

Chi è l’autore della Calamita Cosmica?

L’autore di questa straordinaria opera di arte contemporanea molto suggestiva è il provocatorio Gino de Dominicis, un artista scandaloso e raffinato nato nelle Marche nel 1947 e morto di infarto a Roma nel 1998. Un dandy con idee visionarie che voleva salvaguardare le sue opere dalle insidie dell’arte e voleva avere il controllo sulla vita e sulla destinazione delle sue opere. Ironicamente diceva che le sue creazioni artistiche rifiutavano di partecipare alle mostre. Non a caso De Dominicis restò estraneo ai circuiti dell’arte per tutto il corso della sua vita. 

Perché si chiama Calamita Cosmica?

Il nome dato all’opera spesso confonde l’osservatore. In realtà non è casuale, ma ben ragionato e si basa sul rapporto esistente tra lo scheletro umano e il mondo cosmico raffigurato da una lunga asta dorata (una calamita o forse uno gnomone) che sta in bilico sulla falange destra dell’enorme scheletro umano. 

Il naso a becco d’uccello rende lo scheletro non più umano, ma mostruoso e soprannaturale. Ricorda molto da vicino il topos e la figura mitologica dell’uomo uccello.

Ciò ispira a chi lo osserva una sorta di timore e di senso di inferiorità di fronte a una creatura così spaventosa e gigantesca. Di fronte a questa curiosa opera non puoi che restare senza parole e porti una serie di domande che restano puntualmente senza risposta. Un senso di ammirazione prova l’osservatore, ma anche di grande sgomento. 

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Perché andare a visitare la Chiesa dove si trova la Calamita Cosmica?

Il luogo dove è attualmente collocata in mostra permanente l’opera è una perla di arte neoclassica ed è l’ex Chiesa della Santissima Trinità a Foligno. Nel corso dei secoli la Chiesa ha avuto una storia molto travagliata: prima luogo sacro, poi rifugio bellico, poi magazzino infine museo. Il costo d’ingresso è di 6 €, ridotto 3 €. L’opera è visitabile dal giovedì al sabato dalle ore 10:30 alle ore 13 e dalle ore 15:30 alle ore 18:00. 

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.