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Alhambra di Granada: cosa vedere nel monumento spagnolo più famoso al mondo

Il nome Alhambra deriva dall’arabo e significa letteralmente “cittadella rossa”, nome che la storia indica essere correlato al suo colore rosse della costruzione da una parte dall’altro invece viene ricollegato alla barba rossa di Muhammad ibn Nasr.

Nello specifico questa struttura è una fortezza spagnola di origine araba, che si innalza su una piccola collinetta (la collina di Valparaiso). La sua struttura è composta da un insieme di alte torri dal tono rossastro (grazie al colore dell’argilla ferruginosa con cui sono state edificate).

Alhambra di Granada

L’Alhambra Granada venne costruita a metà del XIII secolo dal re arabo Ben Mohammed Al-Hamar. Successivamente i suoi discendenti espansero la città murata e rafforzarono il suo potere difensivo. Le diverse strutture che compongono l’Alhambra furono costruite prevalentemente dai due re più famosi della dinastia nasride: Yusuf I e Muhammed V.

Il complesso di palazzi andaluso venne abbandonato dai successivi governi spagnoli. Fu Carlos III il responsabile del suo recupero. Nel 1870 l’Alhambra fu dichiarata monumento nazionale, mentre nel 1984 l’Unesco dichiara Alhambra di Granda Patrimonio Culturale dell’Umanità​.

Le 8 strutture principali che compongono l’Alhambra

A seguire vi segnalo 8 fra i Granada momenti da non perdere se vi trovate ad Alhambra.

Palacio de Comares

Il Palacio de Comares (Palazzo del Trono) è il nucleo principale dell’Alhambra e in passato non era altro che la residenza ufficiale del monarca. È conosciuto in tutto il mondo per il suo cortile interno in cui troverete un imponente bagno lustrale islamico, uno dei pochissimi al mondo conservato ancora oggi.

Palacio de los Leones

Il nome di questo luogo letteralmente significa Palazzo dei Leoni ed era la residenza del sultano. Si chiama così per via dei 12 leoni che sorreggono una fontana sita al suo centro. Il Patio dei Leoni lascia senza fiato per la sua masteosità, un luogo con 124 colonne in marmo bianco, oltre alla fontana coi leoni citata prima.

Palacio de los Leones – Palazzo dei Leoni

Sala de los Abencerrajes

Altra struttura da non perdere a L’Alhambra è la Sala de los Abencerrajes che si distingue per la sua grande cupola a forma di stella. Qui si possono leggere le seguenti parole:

“Non c’è altro aiuto se non quello che viene da Dio”.

Il suo nome deriva dalla tradizione popolare secondo cui i cavalieri Abencerrajes, furono massacrati proprio in questa stanza.

Sala de los Embajadores

La Sala de los Embajadores (Sala degli ambasciatori) era il centro simbolico del potere nasride. La struttura ha una pianta quadrata e le sue pareti presentano maestose decorazioni in stucco. Il tutto è arricchito da poesie e frasi religiose. Ma ciò che più salta all’occhio di questa struttura e la sua cupola in legno di cedro scolpito.

Generalife

Questo Palazzo è posto al centro della fortezza e qui si trovava la residenza estiva del sultano. Entrando qui vi sembrerà di essere in un luogo fantastico ricco di fontane, piscine, viali alberati, percorsi naturalistici e fiori colorati che mettono allegria. Entrare al Generalife è come tornare indietro nel tempo e passare dei momenti di vero relax.

Proseguite poi su la Escalera del Agua che vi porta dove un tempo vi era una cappella islamica, ma oggi si trova un punto panoramico da cui si può vedere tutta la città: Mirador romantico.

Palacio de Carlos V

Palacio de Carlos V Granada

Un’altra costruzione dell’Alhambra impossibile da non menzionare è il Palacio de Carlos V (Palazzo di Carlo V), un edificio in pietra lungo 63 m ed alto 17,4 m. L’architetto incaricato dell’opera fu Pedro Machuca, pittore spagnolo di fama mondiale. La struttura, al suo interno, è costituita da un ampio cerchio di 31 metri ed è abbellita da 32 colonne doriche​.

Qui a Palacio de Carlos V ha sede il Museo della Alhambra dove si possono ammirare varie opere islamiche di importanza storica. Inoltre in questo luogo viene anche ospitato il più famoso Festival Internacional de Música y Danza de Granada. Il festival si svolge fra fine giungo e inizio luglio, uno spettacolo sotto le stelle dentro un cortile rinascimentale, se andate a Granada in questo periodo vi consiglio di non perderlo.

Torre de la Vela

Torre de la Vela si trova nel perimetro dell’area antica, un punto di difesa e vedetta per eccellenza, da qui i soldati nel tempo potavano controllare la città e dare l’allarme in caso di eventuali attacchi con la campana. Su questa campana e sulla sua torre vige anche una leggenda: le donne in cerca di marito che suonano la campana al 2 di gennaio si sposeranno entro l’anno. Che dire leggenda o no, se siete in cerca di marito o di una proposta di matrimonio dal vostro fidanzato perchè non provare?!

Torre De La Vela

Dalla città la Torre de la Vela si riconoscere poichè sulla cima ci sono 4 bandiere che sventolano che sono:

  • spagnola
  • andalusa
  • bandiera di Granada
  • bandiera dell’Unione Europea

Alcazaba

L’Alcazaba è la parte più antica dell’Alhambra (quindi la prima ad essere stata edificata). Si tratta fondamentalmente di un castello che serviva, in caso di pericolo, come rifugio. Trattandosi dell’area più antica dell’intero complesso, non possiamo asserire con estrema certezza che sia di fondazione araba, ma di certo, ha avuto in epoca islamica il suo periodo di più grande splendore.

Vi consiglio infine di acquistare i biglietti online in modo da saltare le lunghe file che non mancano mai e accedervi così subito al vostro arrivo. Se amate la visite guidate potete prenotare anche quella, calcolate sempre che per visitare al meglio Alhambra di Granada ci vuole una giornata.

Alhambra di Granada è diventato il monumento più visitato della Spagna superando anche la Sagrada Familia, ma finchè non ci andrete non potrete confermalo anche voi.

Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.