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3 ricette tradizionali con riso, verdure e carciofi vegan

Il risotto è un punto forte della tradizione culinaria italiana. Tuttavia, nonostante la fortuna e la diffusione di questo piatto, c’era solo una storia a lui dedicata, che esplora le sue origini, l’evoluzione per molti anni fino ad oggi, ed è per questo – Ci sono molte antologie di un enorme aneddoto che nel tempo ha prosperato intorno ad una vita nelle risaie, intrecciata da una vasta gamma di aree: dalla letteratura alla musica, dall’arte alla politica; basta ricordare Il famoso film con la Mangano di Riso Amaro.

Proprietà e benefici del riso

Fra le principali proprietà del riso c’è sicuramente la facilità di essere assimilabile dal nostro intestino . La componente degli zuccheri (amido, crusca)del riso presenta, inoltre, un effetto regolatore sulla flora batterica intestinale, tant’è che il riso in bianco si utilizza come adiuvante nella terapia dei disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale come la diarrea acuta.

Ecco 3 ricette tradizionali che consentono di gustare il riso con accostamenti con altri ortaggi e formaggio, preparazioni semplice e e gustosi. Il riso si abbina con tutto pesce, carne, e ortaggio per la preparare di piatti unici adatti anche ad un pranzo all’aperto, condito con i colori e i sapori delle stagioni più belle.

Riso carciofi e piselli

Copyright dell’immagine di Le ricette di Marina

Dettagli ricetta

Ragione : Sicilia

  • Preparazione: 10 min
  • Cottura: 30 min
  • Dosi per: 4 persone
  • Costo: basso

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr di riso Vialone o carnaroli
  • 6 carciofi
  • il succo di 1 limone
  • 200 gr di piselli freschi, sgranati
  • 1/2 bicchiere di olio di oliva
  • 1 cipolla tritata
  • 1 lt di brodo vegetale(con sedano cipolla carota)
  • 50 gr di burro
  • sale e pepe q.b.

Preparazione del riso con carciofi e piselli

Dopo aver pulito i carciofi, conservate i cuori, tagliateli a fettine sottili, poi metteteli a bagno in acqua acidulata con un succo di limone.

In una pentola (meglio di rame stagnato), rosolate la cipolla, unite i carciofi, poi i piselli, versa,te mezzo bicchiere di acqua, regolate di sale e pepe e fate cuocere, adagio, per 20 minuti sempre mescolate con un cucchiaio di legno.

In una pentola calate il riso, fatelo tostare, poi versate piccole quantità di brodo e seguire man mano che asciuga, mentre mescolate.

A metà cottura, quindi dopo una decina di minuti circa, aggiungete i carciofi cotti in precedenza insieme ai piselli proseguite la cottura aggiungendo poco brodo alla volta e mescolando (20)

Quando il risotto è pronto, morbido servitelo caldissimo.

Variante

Leggera spolverata di formaggio gondino gratuggiato ,  da mantecare in pentola 2 o 3 minuti  prima di servire

Risotto con asparagi selvaggi siciliano

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr di riso Carnaroli o Vialone nano
  • 500 gr di aquiloni selvativi
  • 1 dl di olio di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • un mestolo di sugo di pomodoro
  • 50 ml di vino rosso
  • 40 gr di burro o margarina vegetale
  • sale e pepe q.b.

Preparazione del Riso agli asparagi

Dopo aver lavato gli asparagi, asportate le punte (che mettete in disparte) ed i gambi tritateli grossolanamente.

In una pentola versate circa 2 litri d’acqua, unite il trito d’asparagi e lasciate bollire circa mezz’ora.

Nel frattempo, in una padellina rosolate lo spicchio di aglio insieme all’olio ed alle punte d’asparagi; appena l’aglio si colora, toglietelo; aggiungete il sugo di pomodoro e fate insaporite per un paio di minuti, rigirando le punte con una certa attenzione (per non romperle); irrorate di vino rosso, regolate di sale e pepe e procedete nella cottura, tanto che il sugo sia asciugato.

Ora passate al colino l’acqua aromatizzata coi i gambi di asparagi (sarà consumata in gran parte); qui cucinate il riso, mantecatelo con il burro, conditelo con il sugo delle punte di asparagi, quindi portate in tavola.

Riso con il preboggion

Ingredienti per 6 persone

  • 500 di dito (Vialone o Carnaroli); a
  • 3  mazzi di preboggion(misto di bietole, cavoli, cappucci primaticci e prezzemolo sulla riviera del Levante è costituito da altre erbe selvatiche, con predominanza di borraggine, pimpinella e dente di cane)
  • 4 cucchiia di pesto alle genovese
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • parmigiano veg grattugiato
  • sale

Preparazione del risotto col prepoggion

Lavate con cura le verdure, tagliatele a listarelle sottili e lessatele in circa 1 litro e mezzo di acqua salata. Dopo circa mezz’ora versate il riso, mescolate più volte e lasciate cuocere per altri 15 minuti.

Condite il riso con il pesto, “allungato”  per l’occasione con olio, mescolate con cura e portate in tavola, accompagnandolo con parmigiano reggiano grattugiato.

La pratica sarà indispensabile per preparare al modo giusto questo piatto; ne troppo liquido ne troppo asciutto.

Il tempo, e ripetute prove vi porterà a migliorare a realizzare il tutto.

Vini consigliati da abbinare al riso

Il vino consigliato Corvo Glicine Bianco 2017 Duca di Salaparuta Sicilia IGT

  • Leggero, fresco, brioso, gradevolmente aromatico
  • Fruttato e fragrante con leggera nota aromatica
  • Giallo tenue con sfumature verdognole
  • 0,75 l.
  • Si beve gioiosamente come aperitivo, si abbina ad antipasti, primi piatti, fritti di pesce e verdura
  • Potete Trovarlo su Amazon con l’azienda vitivinicola Duca di Salaparuta

Il vino consigliato Etna DOC Vulkà Etna Bianco Nicosia 2017

Le uve bianche erano un coacervo di vitigni autoctoni: Carricante, Catarratto, Inzolia, Grecanico e Minnella. E dall’assemblaggio di queste uve, con prevalenza di Carricante, è nato il mio Etna Bianco. Ed è tuttora così. Tutto da vigne vecchie. E in qualche modo funziona. Un vino perfetto, delizioso. Con la spontanea grazia di un ballerino, non perde mai la sua luminosità e il suo passo.

Vino Consigliato :Riviera Ligure di Ponente DOC Pigato Terre Ferme Lunae 2017

Riviera Ligure di Ponente DOC
Uve: Pigato in purezza
Posizione dei vigneti: Castelnuovo Magra e Ortonovo, nei Colli di Luni, al confine tra Liguria e Toscana nella provincia della Spezia.
Terreno: ciottoloso, ricco di scheletro
Sistema di allevamento: guyot
Epoca della vendemmia: a metà settembre circa unicamente a mano
Fermentazione: in vasche di acciaio inox.

Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.